TORINO – La difesa del Toro è da Europa. Più precisamente, da Europa League. Perché dopo ventuno giornate la retroguardia granata è la quinta meno battuta del campionato. Meglio hanno fatto solo Napoli, Lazio, Juventus e Roma. Il bunker di Juric ha incassato appena 22 gol nonostante il tecnico croato abbia fatto giocare, spesso per necessità, elementi diversi. L’ossatura base è composta, oltre che da Milinkovic-Savic in porta, da Djidji a destra, Schuurs al centro e Rodriguez a sinistra. Ma in diverse circostanza abbiamo visto Buongiorno al centro o a sinistra, Zima a destra e sempre a destra lo stesso Schuurs. E in un’occasione di estrema emergenza pure Adopo al centro. Giocatori intercambiabili, con Milinkovic-Savic cresciuto in maniera esponenziale: contro l’Udinese, per esempio, alcuni suoi interventi hanno permesso di mantenere la porta inviolata e garantire al Torino i tre punti che gli permettono di occupare il settimo posto. Il punto di forza è quindi la difesa, il punto… meno di forza è l’attacco. Ma con una difesa di ferro il Toro tiene il passo e guarda al futuro con un certo ottimismo. A maggior ragione ora che, considerando la lunga indisponibilità di Zima, è arrivato anche Gravillon, giocatore di cui si dice un gran bene e dalla buona esperienza.
in Serie A
Torino, l'Europa passa dalla difesa
Tagcloud: