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Toro, i 4 segnali positivi del derby da cui ripartire

“Non sono depresso. Sì, c’è il dispiacere della sconfitta ma prevale l’orgoglio di aver visto la mia squadra giocare proprio bene a calcio. E sono convinto che si possa crescere ancora tanto”. Nella notte del derby l’allenatore del Toro Ivan Juric ha ricaricato subito i suoi uomini con parole che fanno capire la ferma intenzione di lavorare per un finale di stagione ricco di soddisfazioni. In effetti fino alla mazzata di Bremer, cioè per 70 minuti, il tecnico croato e i tifosi granata hanno ammirato un Toro capace di obbligare la Juve a rincorrerlo. Una supremazia che è possibile fissare in quattro punti, il primo dei quali attiene alla “personalità” espressa un po’ da tutti i giocatori: ognuno sapeva cosa fare e come muoversi. Anche chi finora ha giocato poco, come Karamoh. Proprio il suo gol iniziale può aver trasmesso un’ulteriore dose di sicurezza, ma fin dal fischio di avvio il Toro si era predisposto ad occupare la metà campo bianconera.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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