TORINO – Per Dusan Vlahovic quella contro la Roma non può essere una partita come tutte le altre. Ci saranno degli stimoli in più, è inevitabile. Già, perché c’è un alone particolare intorno a questa sfida, che mette il serbo di fronte a una delle poche avversarie che ancora non è riuscito a battere da quando è arrivato in Italia. Ce ne sono solo due, in effetti, che rientrano in questa categoria. Una è l’Inter (affrontata 9 volte, per un totale di 8 ko e un pareggio), l’altra proprio la squadra giallorossa, contro la quale ha giocato in 6 differenti occasioni, ottenendo solo un pari nell’ultimo precedente, il primo con la maglia della Juventus, dopo le 5 sconfitte arrivate quando era un giocatore della Fiorentina.
Vlahovic, i numeri contro la Roma
Una vera e propria maledizione, a cui si potrebbero aggiungere tra l’altro altre due gare di Serie A, quelle della sua prima stagione (2018/2019): anche lì arrivarono due pareggi, però Vlahovic rimase tutto il tempo in panchina. Nello stesso anno viola e giallorossi si affrontarono anche in Coppa Italia, partita che terminò con un umiliante 7-1 rifilato dall’allora squadra allenata da Pioli (con tripletta di Federico Chiesa) a quella di Di Francesco: Dusan però non faceva parte nemmeno dei convocati. Insomma, sembra quasi esserci un sortilegio quando l’attaccante serbo affronta la Roma. Da quando si è trasferito alla Juventus, però, qualcosa è cambiato. Al primo incrocio, la terza giornata del campionato in corso, Vlahovic è riuscito subito a segnare (come non gli era mai riuscito prima) e a prendere il suo primo punto in un match con i romani. Adesso, allo stadio Olimpico, proverà a superare pure l’ultimo step, a caccia della prima vittoria per sfatare un altro tabù.