“A volte ritornano” e in questo caso si rincontrano. Abate e Torres, allenatori di Milan U19 e Atletico Madrid U19, sono pronti a sfidarsi ai quarti di Youth League. I due saranno per sempre legati nel loro passato al Milan. Come? L’unico gol dello spagnolo è arrivato proprio da un cross del terzino italiano. Era settembre del 2015 e i tifosi rossoneri erano di fronte ad una delle più grandi illusioni, quella della fine della “maledizione del nove”. Sulla panchina ci stava proprio Inzaghi e quella contro l’Empoli sembrava la partita della svolta. L’inizio del classico tormentone italo-spagnolo alla “Vamos a Bailar”. La storia dei due attaccanti però prese note differenti e nessuna vida nueva.
Abate e Torres, un legame indelebile
“Torres? È un grande attaccante, ha sempre fatto gol ovunque. È una garanzia, ci darà un grande contributo” – disse Abate alla fine del match contro l’Empoli. L’avventura dell’attaccante in Italia però è stata sfortunata, così come tutto il suo finale di carriera. Il bambino prodigio che da giovane ha fatto vendere molte magliette con il suo nome, dopo il brutto infortunio al ginocchio non è tornato più lo stesso di prima e nonostante questo è stato uno dei sei giocatori ad aver vinto Champions League, Europa League, Mondiale ed Europeo. Ora non è più un Niño, ma sa come si vince. Nel prossimo match di Youth League potrà tornare ad abbracciare Abate, che con la Primavera rossonera ha centrato questo traguardo storico dei quarti di finale grazie alla vittoria contro gli ucraini del Rukh Lviv. Per una strana coincidenza il gol qualificazione è arrivato di testa con Zaroli, da un cross dalla destra di Bakoune. Una sorta di Déjà vu che ha riportato subito alla mente l’unico gol di Torres in Serie A. Ed allora non poteva che andare così.