TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Venezia-Spezia 1-0, lagunari temporaneamente soli in testa) la 5ª giornata di Serie B prosegue oggi con altre sei gare. La più attesa si gioca all’Arena Garibaldi, fischio d’inizio alle 14, dove il Pisa ospita il Bari. Grande curiosità per entrambe. I toscani sono in fase di rifondazione sotto la guida di Aquilani, debuttante su una panchina professionistica. Pisa che era partito alla grande con la vittoria a Marassi sulla Samp, poi ha ceduto a Parma e Modena ma resta una squadra tutta da scoprire, a iniziare dai colpi delle ultime ore di mercato, Vignato e Mlakar, chiamati a risolvere gli storici problemi offensivi dei nerazzurri. Discorso simile per il Bari. Certo, qui c’è sempre in panchina Mignani ma anche in questo caso la squadra è stata profondamente rinnovata e ci si attende molto dal colpo delle ultime ore di trattative, Aramu, in un attacco che ha perso pezzi da 90 come Cheddira, Antenucci e Folorunsho e deve fare i conti con gli infortuni di Menez e Diaw. Bari che, comunque, resta imbattuto (una vittoria e tre pareggi). Le altre gare delle 14. Il Modena, unica squadra a punteggio pieno ma non in testa perché deve recuperare la gara col Brescia, va in vetta da solo se vince con la Feralpisalò (ultima con zero punti e zero gol segnati) sul campo di Piacenza, sede delle gare dei gardesani. Da tenere d’occhio il Modena guidato da un altro debuttante, Paolo Bianco, che propone una squadra solida, equilibrata, potrebbe fare molta strada. Il Palermo, considerato dagli allibratori la seconda favorita per la A dopo il Parma, è di scena ad Ascoli. I siciliani di Corini appaiono più quadrati della passata stagione (un solo gol incassato), vengono da due vittorie di fila (in casa Reggiana e al Barbera sulla Feralpisalò), hanno giocato una partita in meno e soprattutto mostrano di avere le carte in regola per prendersi la B. Un po’ di problemi per l’Ascoli che ha perso tre partite su quattro (unica vittoria il 3-0 alla Feralpisalò) e sono reduci dal ko di Bolzano: stavano dominando il Sudtirol, poi sono stati ribaltati sul 3-1, non un bel segnale per la squadra di Viali. Occhio anche al derby lombardo Lecco-Brescia. I blucelesti debuttano in casa nel proprio stadio, il Rigamonti-Ceppi, appena finiti i lavori di adeguamento alla B, a distanza di tre mesi da quella magica notte, la finale playoff dei playoff di C vinta sul Foggia che li ha riportati in B dopo mezzo secolo. Patron Di Nunno in settimana ha acceso la sfida accusando il Brescia di non meritarsi la B in quanto retrocesso sul campo la scorsa primavera. Ruggini dovute al fatto che Cellino, durante l’estate, quando cercava in tutti i modi di essere riammesso alla B, puntava anche sulla situazione del Lecco, la cui iscrizione era sub iudice per la vicenda stadio. Poi Cellino ha virato sulla Reggina, riottenendo la B al loro posto. Brescia con il confermato Gastaldello in panchina, sceso in campo solo nel turno prima della sosta, dove ha ottenuto una confortante vittoria sul Cosenza (1-0, gol del cavallo di ritorno Bjarnason). Nello scorso turno ha esordito anche il Lecco, piegato 4-3 dal Catanzaro sul neutro di Padova. Sempre alle 14, occhio a Cosenza-Sudtirol. Bisoli, allenatore degli altoatesini torna al San Vito-Marulla dove nel 2022 ottenne una pazzesca salvezza ai playout. Stavolta troverà un Cosenza arrabbiato, reduce da due ko di fila (a Brescia e in casa col Modena) mentre il Sudtirol è ancora imbattuto (con una gara in meno giocata) e con tanta voglia di stupire come nella passata stagione. Di livello anche la gara delle 16.15, la Reggiana di Nesta ospita la Cremonese di Ballardini. Pur avendo solo due punti, prima della sosta, i granata emiliani hanno imbrigliato sullo 0-0 il Parma al Tardini, risultato che conferma la validità dell’organico, anche se ci vorrà un po’ di tempo per soppesarlo bene, gli ultimi colpi di mercato sono arrivati nelle ore finali di trattative e ci vorrà tempo per valutarli (anche perché alcuni non sono in condizioni fisiche ottimali). La Cremonese invece, prima della sosta era stata raggiunta sull’1-1 in casa dalla Samo: squadra ancora in fase di rodaggio, chiamata a cambiare marcia se vuole essere protagonista nella lotta per la A.
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Pisa-Bari: chi decolla?
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