BIRMINGHAM (Inghilterra) – E’ durata solo 83 giorni l’avventura di Wayne Rooney sulla panchina del Birmingham: l’ex attaccante dello United e della nazionale inglese è stato esonerato dal club di Championship, la seconda divisione inglese, che l’aveva ingaggiato a ottobre scorso cacciando John Eustace, con i Blues sesti in classifica. Da allora, il Birmingham è scivolato fino al 20° posto con la sconfitta per 3-0 di Capodanno in casa del Leeds, la nona in 15 partite, che è stata decisiva per l’esonero di Rooney. Questa la scelta del club che tra i suoi soci annovera anche l’ex fuoriclasse del football americano Tom Brady.
Rooney: “13 settimane insufficienti”
“Il calcio è una questione di risultati, e so bene che non sono stati ai livelli attesi”, il commento alla notizia dell’esonero fatto da Rooney, che ora si prenderà una pausa. L’ex attaccante ha proseguito: “Vorrei ringraziare i comproprietari e i dirigenti del Birmingham per l’opportunità che mi hanno dato ma il tempo è il bene più prezioso di cui un allenatore ha bisogno e non credo che 13 settimane siano state sufficienti per supervisionare i cambiamenti necessari. Personalmente mi ci vorrà del tempo per superare questa battuta d’arresto”.
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