DORTMUND (Germania) – Un rapporto mai decollato. È stato quello tra il tecnico olandese del Manchester United Erik ten Hag e il talento anglo-giamaicano Jadon Sancho, ai margini della rosa dei Red Devils in questo primo scorcio di stagione e appena tornato – in prestito secco semestrale – al Borussia Dortmund. Proprio l’amministratore delegato del club tedesco, Hans-Joachim Watzke, è intervenuto ai microfoni di Sky Deutschland per smentire le voci riguardanti il carattere ‘particolare’ del neo-numero dieci giallonero: “Al mio arrivo ho fissato degli standard a livello di disciplina e fa parte del mio lavoro controllare che vengano rispettati“, dichiarò Ten Hag durante una conferenza stampa dello scorso settembre.
Le parole di Watzke
“Jadon Sancho a volte arriva tardi. Il suo orologio biologico non è così sviluppato. Ma non è qualcosa che mette di cattivo umore. È un ragazzo molto dolce. Ogni tanto, capitava semplicemente che si presentasse in ritardo. Bisogna affrontarlo. Ora voglio vedere se sarà puntuale in allenamento, ma anche come riceve e gestisce la palla. L’ho visto in allenamento e la palla è ancora sua amica. È soltanto che non gioca da molto tempo, ma non ha alcun problema di disciplina. Ogni tanto gli esperti lo confondono con Dembélé“, le parole del dirigente del Borussia Dortmund.