Undici gol realizzati in 5 partite rappresentano una credenziale rassicurante per presentarsi a Barcellona accompagnati dalla legittima ambizione di passare il turno. La presenza di Osimhen, la straordinaria verve di Kvara, i ritrovati meccanismi offensivi sono gli aspetti che Calzona ha saputo migliorare da subito. Ma in tre settimane non si possono fare imiracoli. A farne le spese la fase difensiva, che ancora denota qualche criticità. Nella gestione Calzona infatti il Napoli non è mai riuscito a mantenere la porta inviolate nonostante un generale leggero miglioramento evidenziato dalle statistiche. Le assenze pesanti del Barcellona, 7 infortunati tra questi Gavi Pedri e De Jong, rappresentano un indiscutibile vantaggio, ma Lewandowski sarà in campo, e Lamine Yamal ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un top player. Il ritorno di Rrahmani in difesa una buona notizia per Calzona, a centrocampo Traoré per Zielinski. Olivera-Mario Rui resta un ballottaggio aperto. Importante invece sarà chiudere la porta davanti allo attaccanti blaugrana.
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