A Dublino per fare la storia. Rilanciata dalla qualificazione alla Champions, l’Atalanta va all’assalto della sua prima finale europea. Evaporate la delusione per la Coppa Italia e la stanchezza, i bergamaschi provano a conquistare un trofeo che non parla italiano da 25 anni. Bergamo frigge di passione – è annunciato un esodo di 12mila tifosi – mentre aspetta di conoscere il futuro di Gasperini, come ormai tradizione di questi tempi, che nei prossimi giorni sceglierá quale sfida lo intriga di più.
Come arrivano Atalanta e Leverkusen
Stavolta per fortuna sono favoriti i tedeschi. Se la condizione ideale è partire un gradino sotto gli avversari, forse sarà meno bloccata e più libera di esprimersi l’Atalanta, il cui percorso per approdare all’AVIVA Stadium – la casa della mazionale di rugby e di calcio – è stato decisamente più tortuoso rispetto ai campioni di Germania. La vittoria di Liverpool è stata la svolta di una stagione che nessun atalantino avrebbe anche solo potuto concepire nei sogni. Da quella spinta è scaturito tutto il meglio che la Dea ha realizzato fin qui, anche se la scalata non è ancora finita. Per gli amanti di corsi e ricorsi: l’ultima finale europea tra un’italiana e una tedesca cadde nel 2010. Inter-Bayern: vinsero quelli in maglia nerazzurra. E anche allora era il 22 maggio.
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