“Abbiamo eliminato una grande squadra e un grande allenatore con due partite in cui abbiamo messo dentro di tutto. Stasera ci abbiamo messo anche il cuore e il pubblico ci ha aiutati”. Gian Piero Gasperini è raggiante dopo la semifinale di Europa League conquistata dalla sua Atalanta eliminando il Liverpool, con un piccolo brivido iniziale. “Dopo il gol di Salah ho pensato che quest’anno abbiamo preso una decina o forse più di rigori di questo tipo un po’ ingenuamente, rischiava di essere una giornata di quelle un po’ storte. Invece su quel rigore abbiamo costruito una giornata fantastica sotto certi aspetti, se fossimo stati più lucidi avremmo fatto anche gol come ad Anfield. Oggi c’è stata grande attenzione, anche frenesia, si può difendere in tanti modi: stando dentro l’area o andando a prenderli alti, noi abbiamo scelto questo, e ne è venuta fuori una partita molto veloce e combattuta”.
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“Non ho vinto coppe, ma è una bella medaglia”
“Il capolavoro della mia carriera? Nella mia carriera non ci sono coppe ma ci sono tante medaglie, e questa è una bella medaglia“, continua l’allenatore della Dea, che poi svela: “Nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi se preferivano abbassarsi e hanno detto ‘assolutamente no’, e così se nel primo tempo avevamo concesso un paio di occasioni poi nella ripresa non abbiamo lasciato neanche quelle. I ragazzi ragionano con la mia testa non per imposizione ma perché è quello in cui si trovano meglio e che vogliono fare, per questo non smetterò di ringraziarli. Ci giocheremo tutte le nostre chance, ma quando in un ambiente come il nostro riesci ad andare molto oltre i risultati della storia dell’Atalanta non puoi che considerarli come qualcosa di eccezionale“.
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