Fernando Llorente, faccia d’angelo e mano pesante. In quattro mosse ha accoppiato nei quarti di finale di Europa League il Milan alla Roma e il Liverpool all’Atalanta. Intervistato da Sky dopo il sorteggio a Nyon l’ex attaccante della Juve ha provato a sdrammatizzare: “Buongiorno e scusatemi! Mi dispiace che sia stata la mia mano a causare gli abbinamenti, so che tanti italiani non volevano beccarsi nei quarti di finale. Il sorteggio così: Milan e Roma devono affrontarsi e vedranno cosa fare”.
Llorente sugli attaccanti moderni
Poi una digressione sulle punte moderne: “L’attaccante è il ruolo più difficile nel calcio, ha la pressione di dover fare gol. Sono più rari i bomber rispetto al passato, ora ci sono centravanti che hanno tanta mobilità e meno fisico, come era prima. Diciamo che è sempre meno frequente trovarne così”.
Llorente e il futuro
Sul futuro: “Cosa farò da grande? Non lo so. Mi piacerebbe essere legato al calcio in qualche modo. Ora faccio l’opinionista in qualche trasmissione tv, partecipo a qualche evento con Uefa e Fifa e non mi dispiace stare in questo ambiente perché mi permette continuare a viaggiare con meno stress rispetto a quando facevo il calciatore. Adesso posso visitare le città. Il mio tempo è anche per la mia famiglia, ho quattro figli e mi piace vederli crescere. La famiglia è importante”.