Superato l’ostacolo Feyenoord, ecco il Brighton di De Zerbi sulla strada della Roma di De Rossi. Nel giorno della vigilia, l’allenatore giallorosso ha presentato la sfida ai microfoni di Sky.
Ci sono tante aspettative su questa partita: giusto averne di alto spettacolo?
“La garanzia di spettacolo quando giocano le squadre di De Zerbi è assicurata, vediamo cosa succede quando si incontrerà con la mia. E’ la prima volta, abbiamo tante idee in comune. Ame piace molto quello che lui ha proposto in questi anni, cerco di non allontanarmi troppo dalle sue idee, che sono anche quelle di tanti che l’hanno preceduto anche se lui è stato bravo a metterci del suo e a renderlo riconoscibile. Non so se una partita spettacolare con tanti gol sia un vantaggio…”
Loro sono bravi ad attaccare e lasciano spazi, non le viene la tentazione di fare un bel catenaccio?
“Il catenaccio contro una squadra che tiene così tanto bene la palla? Rischi di non toccarla mai. Loro tengono tanto la palla perché sanno come fare male, aspettare che ce la diano loro non sarebbe la scelta migliore”
Loro perdono spesso, ultimamente hanno faticato tanto…
“Ha valore fino a un certo punto, hanno perso giocatori importanti in questo periodo e va riconosciuto. Avranno stimoli diversi rispetto alle ultime di campionato dove sono in posizione tranquilla”
Si sente il merito di essersi fatto trovare pronto? E si aspettava di poter essere così pronto?
“Onestamente non avevo dubbi sul fatto di esserlo. So come ho lavorato a Ferrara, so come programmo questo lavoro e quanto ci credo. Ho messo in dubbio le mie capacità e mi sono aggiornato nel periodo in cui non ho lavorato, ma poi ci sono i risultati. Io sto qui per essere pronto a maggio, devo portare la Roma nella posizione che merita a maggio, non sedermi a godermi il fatto che nelle prime partite siamo stati bravi. Le cose cambiano molto velocemente”
Io sono appassionato di linea a 4: mi fa questo regalo?
“Vedremo, se a fine partita mi ringrazierai o meno…”
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“Brighton simile al Bologna”
“Che posizione occuperebbe il Brighton in Italia? Non è facile fare un paragone, sono un club emergente, non ha una storia decennale. Il quarto da noi è il Bologna, penso che sia una cosa simile. Li rispettiamo ma noi siamo la Roma”, ha detto poi Daniele De Rossi in conferenza stampa. “Sappiamo che loro sono capaci di chiudere nella loro metacampo per diversi minuti il City, il Liverpool, l’Arsenal, il Chelsea. Lo abbiamo studiato. Ma a volte prendono imbarcate contro squadre come Luton o Fulham. È una partita che contiene al suo interno altre partite. Se lo stadio pieno ci aiuterà? Sicuramente, ma dobbiamo essere noi a regalare ai tifosi una notte felice“. Sul ranking, invece, De Rossi ammette che lo guardiamo il giusto. Se vince un’italiana in Europa, al di là della fede dei tifosi, può essere utile. Ma noi giochiamo per vincere sempre. Ora magari guardiamo con occhio diverso le nostre connazionali in Europa. Un bilancio del mio lavoro fin qui? Sono soddisfatto, ma veramente consapevole che non abbiamo fatto niente. Mancano due mesi di fuoco. Nessuno meglio di me conosce questa città. Questa città può cambiare i giudizi in un nanosecondo. Si diventa velocemente bravi o scarsi in altrettanto tempo. Sono felice non solo perché i giocatori stanno capendo quello che chiedo, ma perché ci credono“. Sulla possibile formazione, invece, De Rossi non si sbilancia: “Difesa a 3 o a 4? Non lo dico. Karsdorp? Vediamo oggi. Chi gioca a sinistra? Spinazzola e Angeliño sono due giocatori che mi fanno impazzire, di altissimo livello e diversi tra loro. A volte dipende dall’avversario, a volte un po’ di turnover, non ci sono strategie. Bove? Non potrei essere più contento di lui. Ci sta di essere la prima riserva a centrocampo nella Roma, non c’è da vergognarsi. Deve ancora migliorare alcune cose”. Infine, ripensando che l’ultimo gol della Roma in Champions (contro il Porto) porta la sua firma, ecco la risposta di De Rossi: “È inaccettabile non esserci da così tanto“.
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