Parte da Svilar la costruzione dal basso, nell’azione manifesto del gioco di De Rossi. Palla a terra, sviluppo rapido del palleggio, espressione di gioco in grado di coinvolgere tutti i reparti, accettando anche l’uno contro uno a tutto campo.
Una proposta offensiva in cui sia i centrocampisti che gli esterni accompagnano l’azione e un difensore come Mancini a finalizzare nel segno di un calcio collettivo.
Non è un caso che nelle 10 partite con De Rossi in panchina, siano arrivati 26 gol, una rete ogni 36′, con ben 9 marcatori differenti. Mancini è già alla seconda rete, 4 gol Lukaku, 5 Pellegrini e 8 Dybala. L’argentino rigenerato fisicamente dalla cura De Rossi. Una tenuta atletica sempre più convincente rispetto al passato. Segna e si diverte. Mentalmente libero. Prima la Roma era Dybala dipendente, oggi dipende solo dal gioco. Elementi in grado di far crescere ancora di più il rendimento della Joya. Dai 6 gol in 16 partite con Mourinho, è passato con De Rossi a 8 reti in 9 partite. Con una media passata da una rete ogni 201′ a un gol ogni 89′ con il nuovo allenatore. Una cura De Rossi in grado di riaccendere gioco e talento. Tra movimenti combinatii, sovrapposizioni e imbucate centrali. 10 partite in grado di lasciare un segno fortissimo in campionato e in Europa.
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