La Juve di Thiago le partite di campionato non le perde, ma fa anche una fatica tremenda a vincerle. C’è riuscita soltanto 7 volte (Como, Verona, Genoa, Lazio in dieci, Udinese, Torino e Monza); da un paio di settimane ha lasciato il primato del minor numero di gol subiti al Napoli di Conte.
Con la solita spregiudicatissima Fiorentina di Palladino che – nonostante sia venuto a mancare l’unico centrocampista dinamico e tuttofare, Bove – insiste con i quattro attaccanti e la mediana brava ma lenta (Adli-Cataldi); con la Viola ottimistica di Raffa, dicevo, la Juve ha giocato una partita discreta, non la peggiore, ottenendo due volte il vantaggio, sempre con Thuram, ma facendosi raggiungere prima da Kean e poi da Sottil.
Il progetto Motta è in evidente ritardo sui tempi: sono ancora poche le certezze e troppo numerosi i punti interrogativi tanto di natura tecnica quanto fisica. Inoltre ci sono giocatori in forte difficoltà, penso a Vlahovic, ma anche a Yildiz e Nico Gonzalez. Douglas Luiz non riesco nemmeno a considerarlo.
È evidente che nel mese di gennaio Giuntoli dovrà impegnarsi parecchio per consegnare al tecnico due difensori e un altro centravanti. Il guaio è che non potrà ricavare risorse dalle cessioni, visto che gli unici giocatori da mercato sono Bremer, lungodegente, Yildiz, Fagioli (…) e forse McKennie, che sta trattando il rinnovo. Non escludo che intervenga la proprietà, andando in tasca.
Della Fiorentina posso dire tutto il bene possibile: Palladino ha un’idea molto chiara e precisa e insiste con quella. Non vuole snaturare la squadra proprio per infonderle sicurezza in ciò che fa, nel lavoro. Di sicuro ha bisogno di un sostituto di Bove. C’è però chi sostiene che Commisso non abbia intenzione di fermarsi a due acquisti, l’altro è Valentini.
PS. Danilo è diventato Capitan Passato. La Juve non lo vuole più e gliel’ha comunicato, liberandolo da qualsiasi rimorso. Il nazionale brasiliano è l’ultimo sopravvissuto di un certo modo di essere Juventus: reset quasi completato.
Danilo piace a Conte e non vuole andare in Arabia, c’è chi sostiene che interessi al Milan. Giuntoli non sembra intenzionato a darlo al Napoli di De Laurentiis: anche i manager più scaltri hanno un cuore e soprattutto un fegato.