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Pagelle Torino: Milinkovic-Savic, il volo giusto. Personalità da Ricci

Milinkovic Savic 7: La parata che sfodera su Fumagalli è il biglietto da visita col quale si presenta ai tifosi per la nuova stagione. Gesto tecnico importante, perché consente al Toro di vivere una notte serena: pesa come un gol.

Vojvoda 6: Il nuovo ruolo sembra un abito più adatto alle sue caratteristiche. Si è presentato con un piglio diverso, più di altri aveva bisogno di un cambio in panchina: in questa versione sarà una risorsa, soprattutto se riuscirà a limare qualche piccola sbavatura ancora persistente nelle sue prestazioni.

Coco 6.5: Gli vengono chieste cose diverse rispetto a Buongiorno: tiene la posizione, imposta e non si appiccica sull’uomo. Esordio brillante.

Masina 6.5:  Il livello di attenzione è molto alto. Non ha ancora la statura tecnica di Rodriguez, ma il Toro non sembra aver bisogno di un titolare nella sua posizione, semmai di una valida alternativa.
Dellavalle (42′ st) ng

Bellanova 6: Ricordate l’avvio con Juric? Un incubo. Evidentemente le prime uscite non sono la sua materia: sbaglia qualche scelta, arriva col fiato corto sul fondo ed è impreciso. Meglio nella ripresa, quando coglie anche un palo.
Dembelé (20′ st) 6: Impatto positivo sul match: la corsia di destra è coperta.

Linetty 6.5: Solito lavoro intelligente, con alcune mansioni più vicine al suo percorso pre-Toro: qualche inserimento interessante, qualche incursione più offensiva, abitudine consolidata negli anni alla Sampdoria. Anche Vanoli si affezionerà al polacco.
Tameze (21′ st) 6 Garantisce ordine.

Ricci 7: Testa alta, visione dell’azione sempre nitida. Samuele ha tanto da conquistare: la cabina di regia del Toro, la nazionale da protagonista e un futuro radioso. Responsabilizzato rende ancora di più: non è più un giovane, ma una colonna granata. Il suo piglio lo dimostra.

Ilic 6.5: Il mercato non esiste più. E lui si comporta da professionista serissimo, calato perfettamente nel contesto. La partecipazione nell’azione dell’autogol è la sua medaglia di serata: peccato per qualche fischio ricevuto al momento del cambio.
Karamoh (37′ st) ng

Lazaro 6: Gli viene chiesto di stare di più dentro al campo. Ci prova, ma pare ancora un po’ frastornato. Non è facile convivere con le voci di mercato, ma è evidente che il Toro abbia bisogno di altro sulla sua fascia.

Sanabria 5.5: La difesa del Cosenza gli legge ogni singola giocata. Così sparisce inesorabilmente dal campo.
Adams (20′ st) 7 Si gode un assaggino di calcio italiano: sono sempre in due su di lui. Eppure prende e porta a casa un assist, quello per Zapata: se non altro aumenterà la pressione su Sanabria.

Zapata 7: Ingessato dai carichi di lavoro, il capitano si vede poco. Ma in area comanda sempre lui: il 2-0 è figlio di un innato senso del gol, che non sparisce nemmeno quando la condizione non è la migliore.

All. Vanoli 6.5: Il Toro è ancora una materia oscura, una massa informe. Qualche idea del suo calcio si vede già, soprattutto nella valorizzazione di Ricci. Però bisogna tirare di più: il Cosenza ha corso pochi pericoli.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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