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“Thiago Motta predestinato: sì, è pronto per la Juve. E con Giuntoli…”

“Thiago è un uomo con la U maiuscola. Uno sempre schietto e diretto: ti dice le cose in faccia. Come tecnico è attento a ogni dettaglio, quasi in maniera maniacale. Punta forte sul possesso palla, gli piace la costruzione dal basso e avere una squadra ben organizzata che gioca per imporre sempre il proprio gioco”.

La qualità migliore nella gestione del gruppo?

“Il riuscire a tirar fuori sempre il meglio dai suoi giocatori. È empatico e convincente. Sa entrare nel cuore e nella testa dei calciatori. Motta è un tipo molto esigente: pretende tanto da giocatori, collaboratori e dirigenti. Vuole il massimo e non si accontenta, il che porta tutti a migliorarsi”.

Un difetto, invece?

“Non è proprio un difetto: Motta scende poco a compromessi e tira sempre dritto per la sua strada, senza ascoltare chi a volte, invece, vorrebbe solo aiutarlo. Thiago non sopporta ingerenze e intromissioni nelle scelte di campo e sul suo lavoro con la squadra”.

Come sarà la convivenza con Giuntoli?

“Possono integrarsi bene. Cristiano è un abile mediatore, non cerca lo scontro e sa supportare i suoi allenatori. Giuntoli è un grosso conoscitore di calcio, molto competente. A Napoli ha fatto cose straordinarie. Insieme possono riportare in alto la Juve”.

Con Motta la Juve potrà davvero lottare per lo scudetto o serve una rivoluzione?

“La Juventus non è mica una squadra di cadaveri…”.

In che senso?

“Certamente servono dei rinforzi, ma c’è già una rosa con giocatori importanti su cui lavorare. L’arrivo di Thiago può permettere un altro ulteriore step di crescita”.

In chiusura, una provocazione: come mai allora al Genoa l’avevate esonerato?

“Quella fu una stagione molto complicata. Per reggere e assimilare il suo tipo gioco serviva tempo e in quella fase eravamo in zona retrocessione. In quei momenti a pagare è sempre l’allenatore. Mandai via Thiago a malincuore, perché ero pienamente convinto delle sue capacità. Ci parlammo con grande sincerità e anche lui capì la situazione. Tanto che rinunciò a due anni di contratto e ai soldi per non pesare sul Genoa”.

Thiago Motta-Juve, chiusura vicina: i dettagli del contratto e la durata


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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