TORINO – La 23ª giornata di Serie B si apre stasera, fischio d’inizio alle 20.30, col derby del Sud per eccellenza, Palermo-Bari. Entrambe vivono una stagione al di sotto delle aspettative. I rosanero di Corini dovevano lottare per la A diretta ma, dopo un buon avvio di stagione, hanno perso continuità con troppi ko in casa, così oggi la classifica dice che il Palermo è quinto a -5 dalla zona promozione, anche se nel frattempo ha riconquistato il Barbera (vi ha vinto nelle ultime tre uscite, stasera si dovrebbero superare le 20mila presenze). Nulla di compromesso, dunque, del resto in questa B può veramente ancora succedere di tutto, la lotta resta aperta per tutti i verdetti. Però, per rilanciarsi in chiave A diretta, stasera i siciliani dovrebbero non solo portare a casa i 3 punti ma convincere anche, per dare spessore a un 2024 che li ha visti esordire col brutto ko di Cittadella (2-0), vincere in casa sul Modena (4-2, pescando il jolly Soleri nel finale, la differenza la fece la sua doppietta) e pareggiare a Catanzaro (1-1, prova discreta, pur passando in svantaggio, poi ci ha pensato la mezzala Segre, al 6° gol stagionale, tutti su azione, 4 di testa, è la sua miglior annata). Senza dimenticare che il City Group ha chiuso a questo mercato colpi significativi: Ranocchia, giunto dalla Juve, ha già mostrato buone cose, Diakitè, che era l’ultimo gioiello della vecchia Ternana, può dare ancor più peso a una difesa che sulla carta dovrebbe essere fra le migliori mentre il colpo dell’ultima ora è stato Chaka Traoré in prestito dal Milan, ragazzo in rampa di lancio che viene a farsi le ossa in B. Il Bari invece, se la passa decisamente peggio, anche se già in estate era chiaro che i pugliesi avrebbero fatto un altro campionato rispetto agli obiettivi che potevano avere i siciliani. Il Bari era partito forte nel 2024, con la bella vittoria sulla Ternana (3-1), la miglior prova stagionale in cui i dettami del giochista Marino venivano messi in pratica con efficacia. Poi, dal secondo tempo di Ascoli, col Bari avanti 0-2 e acciuffato sul 2-2, il blackout, proseguito nello scorso turno con la sconfortante caduta al San Nicola di fronte alla Reggiana di Nesta (0-2), che ha fatto un figurone pur rimaneggiata. Così la piazza è tornata sulle barricate contestando con forza i De Laurentiis perché le scorie della Serie A sfumata in finale playoff a giugno, al 94’ contro il Cagliari, sono sempre lì, covano sotto la cenere e qualcuno s’è spinto a chiedere che Mignani venga richiamato, anche se la squadra ha ancora 5 punti di margine sui playout mentre i playoff distano 4 lunghezze. Bari che ha fatto un mercato tutt’altro che disprezzabile. Kallon s’è presentato molto bene (già 2 assist), Lulic per la mediana deve trovare il ritmo partita, idem per Puscas davanti, presentatosi piuttosto giù di forma. Da capire quanto tempo avrà ancora Marino – scelta su cui il ds Polito ha puntato molto – nel caso la squadra dovesse deludere anche stasera al Barbera, dove nel Palermo in attacco rientra Brunori dopo aver scontato un turno di squalifica.
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Palermo-Bari: derby del Sud da brividi
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