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Reggiana in vetta: così si sogna

TORINO – Reggiana e Juve Stabia guidano la B a sorpresa con 7 punti, difficile dire chi sorprenda di più. I neopromossi campani, probabilmente, guidati da Guido Pagliuca, esordiente nella categoria, nativo di Cecina e con nessuna parentela con il più celebre Gianluca, stabiesi che potrebbero avere più margini crescita dei granata emiliani. Però, che bella notizia vedere i granata della Regia in testa. Imbattuti e con due vittorie e un pareggio, e risultati mai banali. Dopo il 2-2 nell’esordio interno col Mantova (vincendo 2-0 e subendo il 2-2 al 94’ su autorete), il massimo i ragazzi di Viali lo hanno vissuto alla 2ª giornata, vincere nel Tempio di Marassi, in casa degli “odiati” sampdoriani – e la Regia è quasi un club satellite del Genoa… – con una rete di Vergara che ha spedito la SamPirlo sul fondo, visto la successiva caduta di martedì a Salerno dei blucerchiati che dovrebbe costare la panchina al cosiddetto Maestro dopo appena 3 giornate. Ma 5 giorni fa, la Reggiana, violando Marassi, trovava il risultato ideale per mettere le ali ai piedi ai ragazzi di Viali, tanto da permettere loro di mettere sotto il Brescia martedì sera (mandando anche loro in crisi, 2° ko di fila per Maran) e di scalzare dal primo posto il Sudtirol caduto a Pisa, dove per ora giocano gli Apuani della Carrarese. Arena di Pisa che sabato sera, fischio d’inizio ora 20.30, ospiterà proprio la Regia, Viali andrà a confrontarsi con Filippo Inzaghi, il guru della B, contro l’allenatore che quando stacca a fine campionato, sparisce, saluta tutti e si gira l’Europa in Harley Davidson per gli affaracci suoi e per disinitossicarsi “on the road”. Viali ha ereditato la Reggiana che nella scorsa stagione si è salvata – senza infamia e senza lode – con Alessandro Nesta (passato al Monza in A), senza correre troppi rischi. Non è da escludere che in questa stagione la squadra abbia giusto i mezzi per vivere la stessa stagione. Però, intanto, che goduria. La vittoria di martedì sera sul Brescia (2-0) l’ha sbloccata l’emergente Matteo Maggio, classe 2002, originario di un sobborgo di Torino (Moncalieri, che ha dato i natali anche a Lorenzo Lucca), prelevato in estate per 400mila euro (fonte transfermarkt) dalla Pro Vercelli, ala sinistra guizzante e di grande gamba che si affaccia alla B con numeri notevoli in C: 68 presenze, 17 gol (!) e 9 assist. Raddoppio che ha portato la firma del “maudit” della B, il discusso Manolo Portanova, 24 anni, giunto poco prima dell’inizio del campionato in prestito dal Genoa (che però a fine stagione se lo riscatterà). Portanova, nel dicembre 2022 fu condannato in primo grado per violenza sessuale di gruppo a sei anni (pena patteggiata). La ragazza stuprata, per le sevizie riconosciute anche dalla Corte, ebbe una prognosi di 40 giorni, dopo il ricovero a violenza consumata. Portanova che potrà continuare a giocare sinché la sentenza non si farà definitiva, così ha stabilito la sempre più che discutibile giustizia sportiva che starà a guadare con quali tempi quella ordinaria chiuderà il suo iter, difficile stabilire quante stagioni possa giocare ancora Portanova, il fatto che fra un anno tornerà ad essere a tutti gli effetti genoano, testimonia però, da parte della società rossoblù, la volontà di farsi carico del suo caso, nonostante a suo tempo la tifoseria genoana fece di tutto per non vederlo più con la maglia del Grifone. Ma al di là delle vicissitudini societarie, Portanova al momento pare il leader ideale per tenere in alto la Reggiana, è forse l’unico giocatore da grande club di B in rosa. Quanto alla Regia, dovesse sbancare dopodoman ll’Arena, chi la fermerebbe più? Capace che Futre – il più grande talento calcistico tesserato nella storia della Regia, portoghese Anni 90, arrivò solo in Italia non al meglio – per la gioia ti torni a Reggio Emilia a fare la sua parte per far sognare il popolo granata.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-b


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