CESENA-MODENA ore 20.30
Il Cavalluccio romagnolo deve riscattare il ko di La Spezia maturato in extremis ma ha gli stessi punti della Cremonese e ciò è già un successo. Tuttavia, ospitare il Modena non sarà semplice: squadra che sa difendersi con quadratura e guidata da un Bisoli che il Manuzzi conosce sin troppo bene. Tuttavia Mignani potrebbe avere a disposizione una squadra fuori dalle righe e presto potrebbe scoprirlo.
BARI-MANTOVA domani ore 15
Forse ultima chiamata per il Bari di Longo che ha iniziato la stagione con due concenti sconfitte ma che è andato gradualmente e leggermente migliorando, raggranellando due pari che danno un briciolo di speranza (0-0 a Marassi con la Zamp e prima 1-1 in casa col Sassuolo). Ma il Mantova, squadra da amare, per la sua fragranza di gioco e per l’intensità delle sue azioni ha tutti i mezzi per fare il colpo al San Nicola dove,mall’esordio aveva già passeggiato la Juve Stabia (1-3).
BRESCIA-FROSINONE domani ore 15
Maran potrebbe essere riuscito ad invertire la rotta: era partito bene, con la clamorosa vittoria sul Palermo (1-0), per poi passare per una doppia caduta (al Rigamonti col Cittadella e in casa della Reggiana) e riscattarsi con la vittoria in casa del Sudtirol. Ma ora, bisogna confermarsi. Il Frosinone è obbligato a cambiare marcia, trovandosi quasi
sul fondo con tre punti ma avendo perso solo a La Spezia e in maniera piuttosto rocambolesca. La squadra di Vivarini è quella che va più aspettata perché l’allenatore ha potuto disporre della rosa al gran completo solo negli ultimi giorni di mercato quando sono stati fatti gli acquisti più significativi (Biraschi, Machin e Partipilo).
CITTADELLA-CATANZARO domani ore 15
Chissà, domani sera, con un pizzico di fortuna, i granata veneti di Gorini potrebbero trovarsi anche in testa, se battono i calabresi e si realizza una combinazione di risultati. Tuttavia, il Catanzaro di Fabio Caserta, con la vittoria per 3-1 sulla Carrarese ha dimostrato di poter disputare un campionato diverso da quello che s’era temuto nelle prime uscite, successo con ritorno al gol di Iemmello (che ha firmato fino al 2026, legandosi per 4 anni al Catanzaro), altro segnale importante che dà fiducia alla squadra.
CREMONESE-SPEZIA domani ore 15
Tutto sommato, l’unica big che non ha steccato è stata proprio la Cremonese, visto che Palermo, Sampdoria e Sassuolo sono ben più staccate. Ma poiché due sconfitte in 4 partite sono un po’ troppe, bisogna scacciare ogni dubbio sul gruppo che guida Stroppa e confermarsi come una delle squadre più importanti della B. Tuttavia, lo Spezia in testa è avversario da prendere con molta attenzione e Luca D’Angelo sa come violare lo Zini e guida una squadra non solo in salute ma che ha l’entusiasmo giusto per condurre un campionato da rivelazione della categoria.
JUVE STABIA-PALERMO domani ore 15
Altra partita molto interessante. A Castellammare di Stabia sbarca il Palermo di Dionisi con l’acqua alla gola, appena 4 punti e reduce, prima della sosta, del risicato pareggio col Cosenza. Insomma, la prima favorita del campionato o cambia marcia o rischia di non raddrizzare più la stagione. Ma attenzione, perché dall’altra parte ci saranno le Vespe della Juve Stabia: la squadra di Guido Pagliuca è la rivelazione del campionato e potrebbe avere tutte le capacità per continuare ad esserlo.
CARRARESE-SASSUOLO domenica ore 15
Gli Apuani di Calabro che tornano nella categoria dopo 76 anni hanno rotto il ghiaccio alla 3ª giornata con la vittoria sul Sudtirol incappando però nel 3° ko stagionale nella successiva uscita di Catanzaro. Il Sassuolo sta deludendo e prima della sosta è incappato nel clamoroso 1-4 in casa con la Cremonese. Altri passi falsi non saranno più concessi, pena la perdita di contatto con la zona promozione.
COSENZA-SAMPDORIA domenica ore 15
Partita complicata. Il Cosenza ha reagito benissimo al -4 inflittogli dal Tfn, strappando, nell’uscita successiva un punto d’oro a Palermo che profumava di vittoria, ora si tratta di andare avanti così e recuperare la quota salvezza. Per la Sampdoria, sarà la seconda uscita con Sottil in panchina. Nell’esordio, fu 0-0 in casa col Bari ma con la squadra che rimaneva in 10 dopo neanche un quarto d’ora. Ma in due settimane il figlio del Filadelfia dovrebbe aver avuto tempo per plasmare il gruppo blucerchiato e dargli un’identità, quella che mancava prima del suo arrivo. La Samp è comunque obbligata a correre perché senza tre punti la classifica potrebbe farsi difficile da risalire.