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Coppa Intercontinentale: il Psg vuole il 6° trofeo, il Flamengo di Danilo pronto a stupire


La possibilità di inanellare il 6° titolo del 2025 da un lato, e quella di uno storico triplete dall’altro. La sfida di oggi tra Paris Saint Germain e Flamengo all’Ahmad bin Ali Stadium di Al Rayyan, raccoglie in sé il confronto tra due mondi calcistici opposti. E anche le ambizioni di chi ha dominato in Europa e di chi l’ha fatto in Sud America. Una vera e propria Coppa Intercontinentale old style sarà quella disputata oggi in Qatar tra due realtà rampanti, con i brasiliani a giocare il ruolo di underdog, qualcosa che spaventa Luis Enrique. “Ho detto che non volevo giocare contro il Flamengo in finale, ma è quanto ci tocca fare”, ha spiegato il tecnico spagnolo in conferenza stampa. E ha incensato il tecnico avversario Filipe Luis, che ha vissuto e giocato nella sua Spagna: “Lo conoscevo come giocatore e ora è al Flamengo. Sta facendo un ottimo lavoro. Sarà bello vederli in campo. Gli auguro tutto il meglio, ma non contro la mia squadra”.

Danilo trascina il Flamengo verso l’impresa

Senza Hakimi, che proverà a recuperare per la Coppa d’Africa, Lucho ha comunque l’obbligo di vincere sia per dimostrare la sua superiorità sulla carta sia per vendicare la triste finale di Mondiale per Club, dove il Chelsea di Enzo Maresca lo ha messo in ridicolo vincendo per 3-0 nel match decisivo. In attacco dovrebbe tornare in punta Ousmane Dembélé, Pallone d’oro alla ricerca di una rivincita dopo che nelle ultime settimane ha sentito mancare la continuità dal punto di vista atletico. Tra i rubronegros andranno in campo vari volti noti del calcio europeo e anche della Serie A. L‘ex juventino Danilo, che ha già fatto la storia per aver vinto la Libertadores e la Champions con due squadre diverse, vuole il terzo titolo annuale. Insieme a lui ci sarà Jorginho, che avrà contro il rampante Vitinha nell’attesissima sfida tra registi.

Psg condanna per il caso Mbappé

Questo scontro così importante avverrà, inoltre, il giorno dopo un importante terremoto giudiziario, le cui scosse sembrano aver raggiunto finalmente il culmine. Il tribunale del lavoro di Parigi, infatti, ha imposto alla società parigina il pagamento di 61 milioni di euro a Kylian Mbappé, relativi a salari e premi rimasti insoluti, chiudendo almeno temporaneamente una delle controversie più accese del calcio francese. La decisione arriva al termine di mesi di scontri giudiziari, nati dopo che l’attaccante francese aveva citato in giudizio il Psg per somme che sosteneva di non aver ricevuto nei mesi di aprile, maggio e giugno 2024, poco prima del suo passaggio a parametro zero al Real Madrid. “Siamo soddisfatti della decisione. Era prevedibile perché gli stipendi non erano stati pagati”, ha dichiarato l’avvocato di Mbappé, Frederique Cassereau. Secondo quanto stabilito dal tribunale, la società presieduta da Nasser Al-Khelaifi non aveva corrisposto al calciatore tre mensilità di stipendio, oltre a un bonus etico e a un premio alla firma previsti dal contratto di lavoro. Oggi, dunque, vincere potrebbe essere anche una consolazione, anche se al Psg è stata concessa la possibilità di poter ricorrere in appello.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calcio-estero

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