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Salah, sfogo prima di Inter-Liverpool: “Mi sembra che qualcuno non mi voglia nel club”. E su Slot…


La terza panchina di fila ha fatto esplodere Salah. Il fuoriclasse del Liverpool dopo l’ennesimo passo fasso dei Reds (ripresi al 96′ dal Leeds) non se ne è stato con le mani in mano e ha alzato la voce, prendendo di mira Slot e anche il club. Contro il West Ham, Sunderland e Leeds, l’egiziano è stato messo da parte, come se fosse il problema di questa fragile squadra. E ora è scoppiato il caos, con le parole dell’ex Roma che stanno facendo il giro del mondo. Contro il Brighton ad Anfield potrebbe giocare la sua ultima partita, prima di volare in Coppa d’Africa con l’Egitto, con il rischio di non tornare più, visto il mercato di gennaio alla finestra. Una situazione complicata alla vigilia di un match importantissimo in Champions League contro l’Inter.

Il duro sfogo di Salah

“Non potevo credere di stare in panchina per 90 minuti. La terza volta in panchina, credo per la prima volta in carriera. Sono molto, molto deluso, a dire il vero. Ho fatto così tanto per questo club nel corso degli anni, soprattutto la scorsa stagione. Ora sono seduto in panchina e non so perché. Sembra che il club mi abbia scaricato. È così che mi sento. Credo sia chiaro che qualcuno volesse scaricarmi addosso tutta la colpa. Ho ricevuto molte promesse quest’estate e ora sono in panchina per tre partite, quindi non posso dire che le abbiano mantenute” – ha detto Salah a TV2Sport. L’attaccante non ha avuto peli sulla lingua contro il proprio allenatore: “Ho detto molte volte in passato di avere un buon rapporto con Slot e all’improvviso non abbiamo più alcun rapporto. Non so perché, ma mi sembra, per come la vedo io, che qualcuno non mi voglia nel club. Questo club lo sosterrò sempre. I miei figli lo sosterranno sempre. Amo così tanto il club che lo sosterrò sempre. Ho chiamato mia madre ieri e ho detto alla mia famiglia: ‘venite alla partita col Brighton’. Non so se giocherò o no, ma me la godrò. Nella mia testa, mi godrò quella partita perché non so cosa succederà poi. Sarò ad Anfield per salutare i tifosi e andare alla Coppa d’Africa. Non so cosa succederà poi”.

“Voglio rispetto, gettato sotto l’autobus”

Lo sfogo di Salah è stato duro e diretto, senza troppi giri di parole: “Non è accettabile per me tutto questo. Non so perché mi stia succedendo. Non capisco. Per come la vedo ora è come se mi avessero gettato sotto l’autobus perché ora sono io il problema della squadra. Ma non credo di esserlo. Ho fatto così tanto per questo club. Voglio il rispetto che merito. Non devo lottare ogni giorno per la mia posizione perché me la sono guadagnata. Non sono più grande di nessuno, ma me la sono guadagnata. È il calcio. È quello che è. Nel calcio non si sa mai. Ma non accetto questa situazione. Sono stato anni in questo club, segnando più di chiunque altro. Da quando sono arrivato in Premier League, non credo che nessuno abbia segnato più goal e fatto più assist di me in tutto il campionato”.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calcio-estero

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