ROMA – Accontentato, Sarri. Per adesso solo sui rinnovi di Basic e Marusic, sempre che vadano a buon fine. Il diesse Fabiani ieri mattina ha incontrato i manager del centrocampista e del difensore. Sarri aveva parlato con entrambi i giocatori, gli aveva chiesto la disponibilità a restare, sono in scadenza a giugno. Nel contempo aveva sensibilizzato la società ritenendoli elementi portanti. È toccato alla Lazio entrare in azione.
Basic e Marusic, come sono arrivati in scadenza
È strana la vita: Basic fino a poco tempo fa s’avviava desolatamente verso lo svincolo, è esploso, si è imposto, eccolo il suo talento, un mix di tecnica e potenza, anche gol. Oggi il croato è intoccabile: «È il più affidabile per i movimenti che chiedo», ha detto Sarri giovedì. Marusic, un anno fa, era rimasto spiazzato da Lotito. Il rinnovo era concordato alle stesse cifre, migliorando un bonus. Poi la retromarcia. Sia Basic che Marusic hanno aperto alla trattativa perché hanno sentito la considerazione di Sarri altrimenti avrebbero preso strade diverse a parametro zero. Non è ancora detto che firmino, servono altri passaggi. E soprattutto bisogna capire come la Lazio concederà aumenti. Se il mercato sarà a saldo zero i rinnovi saranno congelati a meno che Lotito non venda qualcuno e usi una parte dei soldi per i contratti. Intanto si tratta.
I manager del croato a Formello per trattare con la Lazio
Giovedì all’Olimpico erano stati avvistati Adrian Aliaj e Florian Myrtaj, i manager di Basic. Ieri mattina sono stati ricevuti a Formello. L’incontro è stato proficuo: si starebbe ragionando su un contratto fino al 2028, due anni e mezzo in più. Basic guadagna 1,6 milioni netti, con il Decreto Crescita supera di poco i 2 milioni al lordo. Restano alcuni dettagli da definire e va atteso il benestare di Lotito. Basic nelle scorse settimane aveva ricevuto sondaggi da Germania e Spagna (il Betis tra i club più attivi), ma la stima di Sarri l’ha conquistato, fa lui da garante. Il croato aveva scelto la Lazio con entusiasmo, la favola s’è trasformata in un incubo e viceversa. Sarri sta spingendo per confermarlo ben sapendo che rintracciare una mezzala con le stesse caratteristiche non è facile. E a Lotito costerebbe sui 10 milioni.
Due top club italiani vogliono il montenegrino a parametro zero
Mau tiene ai suoi pupilli e Marusic lo è sempre stato. Ha 33 anni, ma copre due ruoli giocando a destra e a sinistra, tre se viene adattato da centrale. L’idea, per il futuro, è scovare un terzino destro giovane, da crescere alle spalle del montenegrino. Il contatto di ieri con il manager Jankovic non ha portato ad un accordo: la richiesta è un biennale con opzione. Marusic, a giugno, sarà libero. Da tempo sarebbe nell’orbita di almeno due top club italiani a zero. La trattativa si è ribaltata.
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