Il flirt svelato proprio da Tuttosport lo scorso 11 dicembre sta proseguendo. Piano piano, ma con la voglia di provare a capire se la fiammella che arde possa trasformarsi in un sentimento duraturo. Lo scopriremo presto. La Signora e Davide Frattesi continuano, infatti, a stuzzicarsi a vicenda tra ammiccamenti e sguardi languidi. Della serie: tu hai bisogno di me e io di te. Insieme per tornare grandi, verrebbe da dire. La Juve in effetti a centrocampo necessità di un box to box col vizio del gol. Un assaltatore, per dirla alla Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo – non è un mistero – apprezza parecchio le doti del centrocampista romano, che era un punto fermo della sua Italia. Un feeling ricambiato dal numero 16 interista che è stato il miglior marcatore azzurro della gestione Spalletti con ben 7 reti in 22 presenze. Numeri da attaccante più che da centrocampista, a testimonianza di come le idee tecnico-tattiche del condottiero toscano gli calzassero a pennello e lo esaltassero. A differenza di quelle del suo attuale allenatore Cristian Chivu che l’ha relegato ormai al ruolo di riserva.
Frattesi centellinato da Chivu
Se con Simone Inzaghi Frattesi si lamentava di essere la prima riserva, adesso il quadro è peggiorato nettamente visto che il tecnico romeno gli preferisce pure Sucic e Zielinski oltre al trio titolare Barella-Calhanoglu-Mkhitharyan. Dura con tutta questa concorrenza e alla luce delle gerarchie formatesi, riuscire a trovare spazio con una certa continuità. E così Davidino si sta immalinconendo in panchina e appare sempre più tentato dalla possibilità di cambiare maglia già a gennaio. Ecco perché il classe 1999 non è per nulla insensibile dinanzi al corteggiamento juventino e sembra intrigato dalla possibilità di sbarcare in bianconero, dove tornerebbe a essere protagonista e al centro del progetto. Benzina fondamentale nel motore di uno come Frattesi, che ha bisogno di sentirsi importante per sprigionare al massimo le sue potenzialità.
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