Se Zirkzee è ormai considerato un obbligo morale, uno step necessario per premiare gli sforzi di una squadra e di un allenatore che si stanno spingendo oltre i limiti, Raspadori sta pian piano prende le sembianze di un’opportunità. Un Jack che diventa Jolly: facile a dirsi, molto più complesso da realizzare. La Roma ha deciso di tenere aperta la pista che porta all’ex Napoli, senza però affondare il colpo. Zirkzee resta prioritario, anche se l’affare non può ancora considerarsi in dirittura. Il Manchester United sta infatti temporeggiando per trattenere il più possibile Joshua avendo due attaccanti in Coppa d’Africa, Mbeumo (Camerun) e Diallo (Costa d’Avorio). Ma non solo: gli inglesi stanno riflettendo anche sull’opportunità di monetizzare subito dalla cessione anziché tra sei mesi, fattispecie che la Roma oggi non potrebbe prendere in considerazione. Senza la certezza della Champions, una società imbrigliata nel fair play finanziario non può investire 40 milioni. Ecco perché da Trigoria spingono per la formula del prestito con riscatto finalizzato a quella condizione regina: il quarto posto.
Roma-Zirkzee, tutti in attesa
In qualsiasi caso ci sarà da aspettare, perché lo United è disposto a valutare la partenza soltanto nella seconda parte di gennaio. Con buona pace di Gasp che un rinforzo lo vorrebbe dai primi giorni di un mese in cui la sua squadra scenderà in campo 9 volte. In questa fase preliminare del mercato era disponibile Füllkrug, che la Roma ha anche valutato. Il Milan è stato più veloce, certo, ma né il ds Massara né tantomeno il tecnico sembrava fossero davvero convinti dell’operazione. Sfuggire al rischio di “comprare tanto per” sarà fondamentale. La strategia della società, dopotutto, non cambia: serve un attaccante pronto all’uso, ma che sappia pure rappresentare un asset per il futuro. Zirkzee ha 24 anni e, a differenza del tedesco prossimo a spegnere 33 candeline, potrebbe trasformarsi in un patrimonio. Oltretutto, freme all’idea di raggiungere Gasperini.
Roma, rinforzi e cessioni: la situazione in attacco
Per non farsi trovare impreparato, Massara sta lavorando su più tavoli: Zirkzee e Raspadori, ma anche un paio di nomi ancora coperti. Joshua è considerato a Trigoria come il miglior attaccante attualmente disponibile nel mercato. Sul fronte Raspadori, qualche contratto tra Roma e Atletico Madrid (si parla di prestito con riscatto a 20 milioni) c’è stato, anche se all’entourage del calciatore non è arrivata ancora nessuna proposta. Se prendesse Zirkzee, la Roma avrebbe poi la forza di aggiungere un altro attaccante? La domanda resta aperta. Gasperini ovviamente ci spera. E immagina già la rivoluzione: Soulé a destra, Raspadori a sinistra e Zirkzee punta centrale. Dybala, Pellegrini, ElSha e uno tra Dovbyk e Ferguson sarebbero alternative. Come Bailey, che la Roma non sembra intenzionata a rimandare indietro a gennaio: prima vorrebbe valutarlo e fin qui, causa infortuni, non è mai stato possibile. Baldanzi resta l’indiziato numero uno a fare posto. Quel «darò tutto finché sarò qui» di Tommaso dopo la Juventus sapeva d’addio.
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calciomercato Roma
Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/calcio-mercato

