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Valverde-Luis Enrique, sfida Champions: dal passato al Barcellona al faccia a faccia europeo


Hanno una parte di passato comune in blaugrana Ernesto Valverde e Luis Enrique, due personalità diverse ma cresciute entrambe nel Nord della Spagna. Tra vento, piogge e spiagge grigie, il basco e l’asturiano si sono formati passando come calciatori per quel Barcellona che poi li ha accolti anche come tecnici con fortune distinte. Il primo, infatti, aveva ereditato una squadra usurata dai successi, tra tutti quel triplete del 2015 dove il tridente composto da Neymar, Messi e Suarez aveva consumato tantissime energie regalando al secondo una gloria infinita ma anche un notevole stress. Il Lucho che oggi farà ritorno a Bilbao, nel cui vecchio San Mamés aveva sfidato da calciatore del Barça proprio il primo Athletic Club con il “Txingurri” in panchina tornando vincitore per 1-0 grazie a una rete di Cocu, è un uomo ormai scafato e scavato dalle tante vicissitudini. Più burbero e istrionico del suo connazionale, di sei anni più grande, vivrà il diciottesimo scontro con l’allenatore basco. Il bilancio per ora è favorevole all’ex romanista, che ha trionfato undici volte, pareggiato in due occasioni e perso solo quattro incontri.

Athletic-Psg: che sfida

Stasera, con ancora una volta i favori del pronostico, l’allenatore del Paris Saint Germain dovrà far fronte ancora a varie assenze importanti, tra tutte quella del Pallone d’oro Ousmane Dembélé, che dopo aver vinto il prestigioso premio sembra essere oggetto di una maledizione dal punto di vista fisico e atletico. Ex giocatore anche di Valverde, il numero 10 parigino vedrà da casa come i compagni di squadra si recheranno nella Catedral di San Mamés per ottenere tre punti che sancirebbero virtualmente il passaggio al prossimo turno di Champions League senza passare per i playoff. Chi invece sarà in campo per i padroni di casa è Yuri Berchiche, veterano basco alla ottava stagione con l’Athletic dove arrivò proprio dalla squadra parigina. «Battere il Psg sarà molto difficile, ma dobbiamo conquistare i tre punti per continuare. Sono i campioni in carica, ma se giochiamo come abbiamo fatto contro l’Atletico Madrid sabato, avremo la possibilità di vincere», ha detto il difensore in conferenza stampa, consapevole che senza vittoria i suoi sarebbero praticamente fuori dai giochi. Per l’ex di turno: «Il Psg è la squadra migliore d’Europa. Con l’Arsenal gioca il tipo di calcio che preferisco». Con le spalle al muro, i baschi dovranno per forza gettare il cuore oltre l’ostacolo contro una corazzata, che viene da una goleada per 5-0 in campionato e vorrà trovare «tre punti fondamentali per noi», come ribadito da Fabian Ruiz ieri sera in conferenza stampa.

Le parole di Luis Enrique

Luis Enrique, dal canto suo, ha avuto bellissime parole per i suoi rivali di oggi, soprattutto per l’ambiente di San Mamés. «È uno degli stadi migliori della Spagna. Ho avuto l’opportunità di essere il loro primo avversario in questo stadio con il Celta Vigo; lo ricordo ancora. Sappiamo che ci sarà un’atmosfera passionale. Ho avuto modo di parlarne con i miei giocatori. È meraviglioso poter giocare questo tipo di partita. È una sfida molto importante, sia per loro che per noi», ha detto il tecnico iberico, che sa benissimo di poter chiudere il discorso qualificazione con un eventuale trionfo. Nonostante le assenze di Hakimi e Dembelé, i suoi restano sempre i campioni in carica.    

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/champions-league

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