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“Ho chiamato Ceferin”, il presidente del Lille è una furia: cosa è successo contro il Paok


Una serata destinata all’oblio per il Lille quella vissuta in casa contro Paok Salonicco. All’intervallo del match di Europa League il punteggio recitava già un severo 0-3, ma non era soltanto il risultato a turbare l’ambiente. Al 40’ minuto l’arbitro montenegrino Nikola Dabanović, dopo essere andato a rivedere l’azione al VAR, ha negato un calcio di rigore ai padroni di casa nonostante un evidente fallo su Fernandez. La decisione ha fatto esplodere la furia del presidente del club, Olivier Létang, che ha atteso l’arbitro nel corridoio degli spogliatoi all’intervallo. Il match si è poi concluso 4-3 per gli ospiti, con un primo tempo da dimenticare ed una rimonta sfiorata nella ripresa.

Lille ko in casa in Europa

La partita è iniziata nel peggiore dei modi per il Lille: nei primi 45 minuti il Paok ha messo in evidenza grande efficacia e rapidità, portandosi sul 3-0 grazie a tre marcature tra il 18’ e il 42’. Al 39’ l’episodio che ha scatenato la contestazione: Fernandez viene trattenuto per la maglia in area da Kenny, l’arbitro Dabanović – dopo aver visionato l’azione al VAR – decide di lasciar correre. Questa mancata concessione del rigore appare nel racconto come il vero spartiacque dell’incontro: la ripresa vede un Lille galvanizzato che accorcia fino al 4-3 ma è uscito comunque sconfitto in casa. 

Cos’è successo tra Lille e Paok: la reazione di Letang

All’intervallo, con il risultato già sullo 0-3, Olivier Létang non ha atteso il fischio finale per manifestare la propria indignazione. Nel corridoio che conduce agli spogliatoi ha atteso Dabanović, telefono in mano: “Ho già scritto a Ceferin”, ha affermato in inglese, secondo le immagini trasmesse da Canal+. Létang era recentemente stato sospeso per tre partite (di cui due con la condizionale) per commenti sull’arbitraggio in campionato, fatto che conferisce ulteriore spessore alla sua reazione pubblica. L’ex arbitro internazionale Saïd Ennjimi ha preso posizione: “Se non c’è fallo lì, non c’è mai un fallo. È una vera sorpresa che l’arbitro confermi la sua decisione al VAR su questa azione. La rabbia di Létang è giustificata, ma non la forma. Dovrebbe rimanere fattuale per poter essere ascoltato”.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/europa-league

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