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Belghali, scatto Inter: si può chiudere col Verona. Il sogno è Palestra


Risale il nome di Rafik Belghali negli exit poll nerazzurri per la fascia destra. Non è un mistero, infatti, che Marotta e Ausilio siano al lavoro per regalare a Chivu un nuovo esterno, visti i tanti guai fisici di Dumfries (sarà out almeno fino a marzo inoltrato) e Darmian (finora inutilizzabile). Ecco perché l’Inter strizza l’occhio al laterale destro del Verona che si è imposto nel girone d’andata come uno dei talenti più interessanti del campionato. Motivo per cui importanti club tedeschi e nostrani gli hanno già messo gli occhi addosso. A partire dalla società nerazzurra che l’ha fatto seguire da vicino in più occasioni. Un’opera di scouting che ha visto Belghali essere promosso a pieni voti dagli 007 interisti.

Cosa serve all’Hellas

Ecco perché ora Ausilio può accelerare, nonostante Rafik sia al momento impegnato con l’Algeria in Coppa d’Africa. Attenzione però: questo non sembra al momento uno scoglio insormontabile, visto che – qualora i biancoverdi non dovessero arrivare in fondo – Belghali sarebbe di rientro in Italia e arruolabile da Chivu già prima di metà gennaio. Tempo al tempo. Intanto i contatti proseguono e l’agente dell’esterno destro è atteso in Italia con l’arrivo del nuovo anno. La sensazione è che di fronte a una buona offerta (10-12 milioni più una piccola percentuale sulla rivendita) l’Hellas possa capitolare e cedere il proprio gioiello, come già accaduto a gennaio con Belahyane l’anno scorso e Ngonge nel gennaio 2024.

Palestra o Dodò

Belghali viene ritenuto dalle parti di viale della Liberazione il sostituto di Darmian, in scadenza a giugno e destinato a dire addio a fine stagione. Anticiparne l’acquisto permetterebbe di tamponare l’emergenza attuale sulla fascia destra. Ruolo questo in cui il sogno rimane sempre Palestra, attualmente al Cagliari ma di proprietà dell’Atalanta. Per strapparlo alla Dea servono 40 milioni. Se ne riparlerà domenica, quando a margine della sfida della New Balance Arena l’Inter proverà a sondare il terreno per il classe 2005 e capire al tempo stesso se i bergamaschi possano vacillare già in questa finestra di mercato di fronte a una maxi-offerta. Da non escludere che i dialoghi possano allargarsi a Bellanova, che quest’anno sta trovando meno spazio anche se l’Atalanta lo valuta sui 20 milioni. Tanti, forse troppi per un elemento che l’Inter non riscattò nel 2023, quando ne costava solo 7. Sullo sfondo resta il brasiliano Dodò, ma molto dipenderà dai piani della nuova Fiorentina targata Paratici.  

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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