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Conte carica il Napoli: “Orgogliosi del nostro 2025, per gli altri sarà dura batterci. Hojlund dominante”


Conte: “Lobokta non ha bisogno di sponsorizzazioni, McTominay straordinario”

Lobotka? Stiamo parlando di un calciatore che non ha bisogno di sponsorizzazioni, non solo come calciatore ma come persona”, afferma Conte. “Lobo era abituato a giocare sempre da play con la linea a 4 del 4-3-3. Ora con i due non dimentichiamo quello che sta facendo McTominay, tanti dubitavano ma sta facendo qualcosa di straordinario. A mio avviso sta esprimendo il suo miglior calcio in questa sua posizione. Qualità nella costruzione, forte nell’interdizione, arriva in area, è un box to box. Siamo riusciti nella difficoltà di assenza pesanti a trovare delle soluzioni importanti. È inevitabile che ci stiamo lavorando tanto, ma loro si ritrovano in questo lavoro. Ribadisco, se hai Lobotka che è un calciatore di un certo spessore insieme a Scott in mezzo al campo è un discorso, ma quando Lobotka ha avuto problemi bisogna ringraziare Elmas che si è adeguato”. Il tecnico azzurro parla poi della situazione infortunati e dei tanti impegni che attendono la squadra: “Bisogna fare attenzione a capire bene il nuovo anno che ci porterà tante partite: Gilmour dovrà recuperare da un’operazione, Anguissa dovremo averlo forse a fine mese. Ma ci sono altri infortuni gravi come quelli occorsi a Lukaku e De Bruyne: non sappiamo quando e come torneranno. Quella è l’unica cosa che sinceramente mi preoccupa: poi giocheremo ogni tre giorni e sarà tosta la pagnotta. Abbiamo situazione importanti di infortunati, non sappiamo quando e se torneranno a disposizione”.

Conte esalta Hojlund: “Rasmus è dominante”

Il tecnico degli azzurri esalta poi l’attaccante danese, decisivo a Cremona con una doppietta da urlo: “Nessuno se l’aspettava, mi ricordo che aveva subito diverse critiche. Ci sono sempre gli eccessi. Io le vedo determinate caratteristiche nel calciatore, poi dire che oggi è un calciatore che è arrivato non è così. Hojlund si è messo a lavorare in maniera importante ed è dominante, inizia a capire bene dove posizionarsi, che tipo di giocata deve fare, dà tanto nel pressing. Ha 22 anni ed ha delle potenzialità, le sta dimostrando. Sta a noi allenatori e allo staff cercare di migliorarli. Questa è una squadra che difende andando in avanti non lo dimentichiamo, noi non stiamo lì bassi ad aspettare, capita quando ti superano il pressing e devi rientrare. Questo ti porta a tenere la palla lontana dall’area, le occasioni che abbiamo lasciato nell’ultimo periodo sono esigue”.

“Sono pronto a morire per i miei ragazzi ma loro…”

Sul rapporto con la squadra: “A me con le mie squadre piace instaurare un rapporto ‘carnale’, quando c’è fiducia da entrambe le parti si darà sempre il massimo. Io ai miei ragazzi dico sempre che sarò pronto a morire sportivamente per loro, ma loro devono essere pronti a morire sportivamente per me. Non ho solo un gruppo di ottimi calciatori, ma di ottime persone. Questo non lo dico così per dire, se non lo pensassi non lo direi. È un gruppo che va oltre alle difficoltà e ai propri limiti, sono pronti a buttarsi nel fuoco così come io con loro“.


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