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Il Parma presenta il progetto “One Planet. One Club”


Parma: un modello di inclusione e multiculturalità

Un modello costruito sull’inclusione e sulla multiculturalità, un primato europeo, quello del nostro Club, che dimostra quanto questi temi siano al centro della crescita di tutto il mondo Parma Calcio. Culture, tradizioni e valori differenti che si mescolano, ma con in comune un’identità chiara, volta a creare una visione internazionale valorizzando fortemente, al tempo stesso, le radici sul territorio raccontando Parma Calcio nel mondo”. Così il Parma, attraverso un comunicato ufficiale, ha voluto spiegare il proprio progetto. La società emiliana, guardando i dati del Settore Giovanile Maschile, pur mantenendo saldo il legame con il territorio (l’80% dei ragazzi arriva dalle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia), accoglie 272 giovani atleti di 33 nazionalità diverse. Un “laboratorio di integrazione, inclusione e crescita personale”, come definito dal Parma stesso. Al centro del progetto la convinzione che lo sport debba essere una palestra di vita, capace di unire, educare e valorizzare le differenze. Nel settore giovanile il legame con il territorio si intreccia con una visione internazionale, creando un ambiente in cui ragazzi e ragazze si sentono parte di una comunità più ampia, costruita sull’inclusione, sul rispetto e sulla forza dello stare insieme.

L’importanza dell’Area Psico-Pedagogica e dell’integrazione

L’impegno del Parma va oltre l’ambito tecnico. Infatti, la società emiliana riversa una grande attenzione all’Area Psico-Pedagogica. L’Area Psico-Pedagogica monitora costantemente il benessere psicologico e relazionale dei giovani, intervenendo in caso di difficoltà. A questo si affianca la figura del tutor scolastico, che segue i ragazzi e le ragazze nel percorso educativo, in particolare coloro che vivono lontano da casa, mantenendo un dialogo con le scuole e le famiglie d’origine.

Per i giovani e le giovani che risiedono stabilmente a Parma, il Club mette a disposizione strutture dedicate e percorsi di accompagnamento personalizzati. I minorenni italiani sono ospitati presso un convitto del centro città, mentre i maggiorenni vivono in appartamenti. I calciatori e le calciatrici stranieri frequentano scuole private e partecipano a programmi di apprendimento linguistico mirati. L’obiettivo è favorire un’integrazione graduale, sostenuta e consapevole, che consenta di affrontare con serenità la propria esperienza di crescita umana e sportiva.

Esperienze internazionali, formazione e responsabilità

L’apertura verso il mondo trova ulteriore espressione nella partecipazione a tornei internazionali. Durante la stagione 2024-2025, le squadre dei più giovani calciatori, tra i 10 e i 14 anni, hanno partecipato a 46 competizioni internazionali, momenti di crescita sia per quanto riguarda i valori sportivi che umani. Da sottolineare la recente vittoria del Parma U14 la Portimão International Cup 2025, torneo di livello élite disputato in Algarve (Portogallo), durante cui sono arrivati due riconoscimenti personali: a Endi Ajdini come miglior portiere e a Sinaly Doukoure come miglior calciatore del torneo.

I Settori Giovanili del Club operano per formare calciatori e calciatrici, ma soprattutto persone capaci di rappresentare con responsabilità i valori del Parma dentro e fuori dal campo. L’approccio integrato tra dimensione sportiva, educativa e relazionale costituisce un elemento fondamentale del progetto, volto a promuovere inclusione, benessere e rispetto reciproco. In ogni allenamento, in ogni partita, questi valori prendono vita concretamente, diventando parte del percorso quotidiano dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici. Un percorso di crescita che unisce legame con il territorio e apertura internazionale, con l’obiettivo di accompagnare ciascun ragazzo e ciascuna ragazza nella costruzione del proprio futuro, dentro e fuori dal campo.



Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/serie-a

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