Sarri alza il pressing, ma la chance capita a Vardy
La ripresa si apre con una Lazio più convinta nel pressing, che mette pressione sulla Cremonese, ma che a parte un paio di calci d’angolo ed un’incornata loffia di Castellanos non produce esiti. Anzi l’occasione migliore capita agli ospiti, che al 51′ si divorano il gol del vantaggio con Vardy, pescato nell’area piccola da una gran giocata di Bonazzoli, ma che non riesce ad indirizzare il colpo di testa a tu per tu con Provedel. Sarri prova a dare più ritmo e attorno all’ora di gioco richiama in panchina i veterani spompati Vecino e Pedro, per inserire Belahyane, ultima alternativa in mediana, e Noslin, l’eroe del Tardini. È proprio l’olandese a mettersi subito in mostra, attaccando la profondità sul filtrante di Gunedouzi, ma ciabattando il diagonale di destro. Poi è ancora Noslin a provocare il cartellino giallo per Barbieri, saltato netto a metà campo, ed a procurarsi un potenziale rigore, in un corpo a corpo con Terracciano in piena area, che richiede una revisione del Var. Poi tanta confusione e gioco spezzettato, un torpore scosso solamente dal destro dalla distanza di Marusic al 76′, che chiama Audero alla prima vera parata della sua partita. A sorprendere è il dato dei cartellini gialli, ben sette, quattro per la Lazio e tre per la Cremonese, in una partita più che corretta complessivamente. Pesante quello rimediato da Guendouzi, l’ultimo ad arrendersi dei capitolini, ma che era diffidato e sarà costretto a saltare la trasferta di Udine. Sacrosanto invece il rosso per Ceccherini in pieno recupero, con il difensore di Nicola che si Immola per fermare Cancellieri, messo in porta dalla prepotente ripartenza di Guendouzi. La punizione finale di Cataldi finisce di un soffio alta.
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