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Lazio, prima le cessioni poi due colpi: gli obiettivi


Lo sprint è iniziato. Ma è soggetto ancora a sorpassi, controsorpassi e nuovi inserimenti. Anche perché, ovviamente, per ora resta tutto sospeso. Le vere mosse di gennaio dipenderanno da un verdetto che a Formello attendono con crescente attenzione. Intanto, però, due nomi restano cerchiati in rosso sul taccuino di Fabiani e piacciono a Sarri: Samardzic e Brescianini. Due occasioni potenziali che potrebbero tornare utili se l’Atalanta decidesse di aprire alle cessioni. 

Sarri, idee Brescianini e Samardzic: la situazione

In questo momento, il profilo più caldo sembra essere quello di Brescianini. Venticinque anni, pochissimo spazio nell’attuale stagione nerazzurra, ma caratteristiche che rispondono alle richieste di Sarri. È una mezz’ala di fisico e di inserimento, vede la porta, ha passo, intensità e una spiccata fisicità. Segna, accompagna l’azione, sa occupare l’area senza perdere equilibrio nelle due fasi. La sua valutazione è inferiore a quella di Samardzic e questo rappresenta un elemento non secondario, soprattutto in una fase in cui ogni operazione deve essere ponderata. C’è poi un aspetto che rende la trattativa più percorribile: Brescianini fa parte della scuderia di Beppe Riso, lo stesso agente che segue Cataldi e Rovella. Un canale già aperto e rodato, che potrebbe facilitare i dialoghi. Sempre restando in tema di rapporti, l’ostacolo principale potrebbe invece arrivare dal Cagliari, dove lavora Guido Angelozzi, direttore sportivo che lo conosce bene per averlo già avuto a Frosinone e che non vedrebbe l’ora di portarlo in Sardegna. Per quanto riguarda Samardzic, è un profilo di grande qualità ma con una valutazione più elevata e una concorrenza inevitabilmente più ampia. È un giocatore pronto, che conosce la Serie A e che Sarri apprezza, ma al momento le condizioni sembrano favorire altre piste. Sul tavolo resta anche il nome di Ilic, ma lo scenario dello scambio con Noslin non è più contemplato dopo la conferma dell’olandese. In quel caso servirebbe trovare una soluzione alternativa, non semplice. 

Lazio in attesa: servono prima le cessioni

Prima, in ogni caso, qualcuno deve uscire. Dele-Bashiru in estate interessava all’Atalanta, Belahyane è considerato fuori dal progetto e sacrificabile. Da valutare negli altri ruoli anche Tavares (si parla di una possibile offerta tra i 15-18 milioni dall’Arabia Saudita) e Castellanos a fronte di offerte importanti. Quest’ultimo, in particolare, è seguito dal Flamengo (pronto a mettere 22,5 milioni) e continua ad avere estimatori anche nel River Plate. Senza dimenticare che Taty potrebbe rientrare nei radar dell’Atalanta (sarebbe una prospettiva più d’appeal per l’argentino), aprendo a incastri più complessi. Tutto è rinviato. La Lazio sa che le manovre di gennaio verranno indirizzate dal verdetto della Commissione Atelli. Lotito non esclude la possibilità di accedere liberamente al mercato, ma l’ipotesi del saldo zero resta sullo sfondo: servirebbero tagli e scambi alle stesse cifre realizzate in uscita. Fabiani lavora sugli under 23 italiani, profili che non incideranno a marzo sul costo allargato del lavoro, ma anche questa strategia è subordinata alle decisioni che arriveranno dall’alto. Dopo la riunione definitiva del 20 dicembre della Commissione incaricata della revisione dei conti di club di Serie A, i verdetti verranno trasmessi alla Figc, che dovrà poi comunicarli ufficialmente. La Lazio, che ha depositato i documenti il 30 novembre, resta in attesa. E con lei, tutto il mercato


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