Gian Piero Gasperini non era mai stato così sincero. O meglio, forse lo era sempre stato, ma mai aveva utilizzato termini così netti. Perché la sconfitta allo Stadium contro la Juve di Spalletti non l’ha proprio digerita. Il motivo è semplice: per un tempo la Roma se l’è giocata alla pari, ed è stata per lunghi tratti superiore. Lo ha ammesso anche Spalletti. Non aver segnato neppure un gol, e anzi essere andato sotto, lo ha fatto impazzire. Idem l’atteggiamento di alcuni giocatori nella ripresa. Quello che proprio Gasperini non riesce a digerire è che c’è un gruppo affiatato, di leader, che in allenamento da e fa il 100% e gioca pure in condizioni precarie. E poi ci sono altri che sembrano non avere la stessa grinta. In partita e a Trigoria. Ferguson, ad esempio. Ma anche Tsimikas che prima di una partita così importante nel riscaldamento palleggia con Del Piero.
Gasperini, cosa ha chiesto a Massara sul mercato
Gasperini ha chiesto a Massara due cose: ricambi in attacco e sulle fasce. Celerità. Perché la Roma a gennaio avrà campionato, Champions e Coppa Italia. L’allenatore ha bisogno quanto prima di rinnovare il reparto offensivo. Zirkzee e Raspadori i primi nomi: l’attaccante del Manchester è in cima alla lista, quello dell’Atletico il nome preferito ma più complicato per adesso.
Bufera in Irlanda per le parole di Gasperini
Bisognerà vedere se la Roma riuscirà a rimandare indietro Ferguson e Bailey, di nuovo infortunato (previste almeno due settimane di stop, nella migliore delle ipotesi). In Irlanda non hanno preso bene le parole di Gasperini e forse la crisi tra il giocatore e il tecnico nasce proprio lì: Gasp non ha gradito (eufemismo) che Evan sia tornato poco in forma dalla prima sosta e non ha gradito che quando si è fatto male al piede aveva come priorità il ritiro con la sua selezione. Da lì qualcosa si è incrinato e non si è più rimesso a posto. Con Dovbyk fuori dai giochi, l’irlandese ha giocato bene solo in Coppa. Poi troppi atteggiamenti che non sono piaciuti all’allenatore che ieri, nella pancia dello Stadium, lo ha detto chiaro e tondo a tutti. Massara in primis: della serie chi ha orecchie per intendere intenda. Anche perché quando ha detto che Dybala “tutta la vita anche da punta al posto di Ferguson” non ha neppure dato il tempo al cronista di finire la domanda. Aveva già deciso come e cosa dire.
Gasperini e la scelta di restare a Torino
Ultima postilla: ieri Gasperini non è tornato a Roma con la squadra. Nessun caso, nessuna novità: lo fa spesso quando la Roma gioca al Nord e poi c’è riposo. Sta in famiglia, a maggior ragione a Torino dove ha casa. Tornerà per l’allenamento di martedì, più carico che mai.
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