TORINO – Sul fatto che il Torino stia facendo sul serio per Luca Marianucci non c’erano dubbi e anche l’apprezzamento pubblico di Gianluca Petrachi, prima della partita contro il Sassuolo, lo ha confermato. «È un profilo molto interessante, un giocatore che sta facendo molto bene», aveva dichiarato il dirigente. Ma anche lo stesso difensore, ora, sta prendendo sempre più in considerazione l’ipotesi di un trasferimento in granata. Con il Napoli ha appena vinto la Supercoppa italiana, ma senza scendere in campo né nella semifinale, né nella finale. E non sta certo giocando di più tra campionato (una sola presenza, contro il Milan, senza brillare), Champions League (per ora nemmeno un minuto) e Coppa Italia, dove è stato costretto a saltare la partita contro il Cagliari a causa di una squalifica risalente alla scorsa stagione da scontare.
Appuntamento dopo le feste
Al Toro avrebbe invece certamente più spazio, anche perché gli uomini nel reparto arretrato sono contati, come dimostra il fatto che Adrien Tameze da settimane si sta adattando ad agire da braccetto a destra. Nei prossimo giorni il suo agente, Mario Giuffredi, incontrerà il Napoli con l’obiettivo di accelerare la trattativa. «Mi sono promesso che, non appena tornerà dall’Arabia Saudita, incontrerò il ds Manna per parlare di Ambrosino, Vergara, ma anche di Marianucci. Sapevamo che questi giocatori avrebbero rischiato di avere poco spazio, ma un giovane per migliorare deve giocare con continuità», ha raccontato ai microfoni di Televomero. Appuntamento quindi dopo Santo Stefano, anche perché l’apertura del mercato invernale è sempre più vicina ed è interesse di tutte le parti in causa trovare al più presto un accordo.
Il Toro si tutela
Il Torino, che si sta cautelando seguendo anche altri obiettivi per la difesa, non si accontenterà però di un prestito secco del centrale: l’obiettivo di Petrachi è quello di riuscire a ottenere almeno un’opzione per il riscatto del cartellino. In questo senso la pressione del calciatore, tramite il suo procuratore, potrebbe aiutare il Torino nella trattativa, che per il momento procede in maniera serrata, ma che non ha ancora subito quell’accelerata necessaria per arrivare al momento più importante, quello delle firme sul contratto. Marianucci, tra l’altro, non avrebbe bisogno di molto tempo per adattarsi ai meccanismi di gioco di Baroni: anche nella scorsa stagione all’Empoli giocava in una difesa a tre e al suo fianco c’era pure Ardian Ismajli, giocatore che, al netto degli infortuni muscolari che lo hanno finora limitato, è un titolarissimo per il tecnico granata. E poi c’è sempre il discorso legato alla lista: avendo meno di 22 anni (classe 2004, ne ha 21) non occuperebbe alcuno slot nella lista dei 25. Come detto, però, Marianucci non è l’unico centrale che Petrachi sta seguendo in vista della sessione di gennaio del mercato: il ds sta mantenendo vivi i contatti anche con il Monza per Andrea Carboni, anche perché non si può escludere che alla fine possa arrivare più di un difensore in granata nelle prossime settimane. Tutto dipenderà dalle uscite: la permanenza di Adam Masina è tutt’altro che scontata.
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