Scott McTominay, l’uomo dei gol, l’highlander del Napoli, l’Mvp dell’ultimo campionato, non ha mai segnato al Milan. Basta questo dato ad amplificare il peso della partita di domani, della semifinale di Supercoppa a Riyadh, una sfida nella sfida per McT che mette nel mirino la squadra di Allegri e spera di spezzare il digiuno personale e collettivo. Sarà uno degli uomini più attesi in Arabia essendo una delle principali stelle del Napoli, uno dei leader tecnici, giocatore copertina, uno dei riferimenti della squadra di Conte protagonista dello scudetto vinto a maggio. Lo aspettano tutti, lo aspettano i compagni. Si affiderà a lui il Napoli per conquistare la finale lasciandosi alle spalle le ultime due sconfitte lontane dal Maradona tra Lisbona e Udine. Due gare, tra l’altro, senza segnare. Il gol, invece, a McTominay manca dalla partita di Champions League contro il Qarabag del 25 novembre. Non è un lungo digiuno, è nella media del suo score realizzativo azzurro, ma questa è per lui una fase particolare. Scott sta stringendo i denti nel pieno dell’emergenza a centrocampo. Gioca sempre, nei due in mediana, e lo fa anche se non è al top della forma. Non brilla come un tempo e ha diversi alibi che, però, non lo consolano. Vuole tornare a incidere quanto prima e di solito, e lo dice la sua carriera, sceglie sempre le partite giuste, quelle decisive, pesanti, per tornare a mettere la sua firma. Quest’anno è a quota 5 gol stagionali, due in campionato e tre in Champions. Col cambio modulo è tornato nel ruolo che aveva spesso ricoperto allo United, quello di centrocampista box to box, certo lo fa a suo modo e comunque proponendosi sempre in avanti. Non ha smesso d’inseguire l’area avversaria anche se ora gioca a tutto campo. Non perde il vizio del gol. Ne ha sfiorati altri in queste ultime partite. Servirà il miglior Scott, domani, contro Modric, Rabiot e i colleghi rossoneri. Stelle in campo a Riyadh.
McTominay a caccia di un gol al Milan
La statistica ritorna, è un punto di partenza: McTominay ha sfidato il Milan quattro volte in carriera, due con la maglia dello United e due con quella del Napoli. Quattro partite, zero gol fatti. Le prime volte nella stagione 2020/21 in Europa League. Due volte titolare e in campo fino alla fine ma senza incidere, poi con il Napoli doppio confronto in Serie A: lo scorso anno era in campo nel 2-0 alla decima giornata a San Siro deciso dai gol di Lukaku e Kvaratskhelia. Nel match di ritorno, invece, era out per influenza. Quest’anno era in campo sempre a San Siro il 28 settembre quando i rossoneri si imposero 2-1. McT uscì a metà secondo tempo per far posto a Neres. Domani il suo quinto incrocio contro il Milan, aspettando poi la gara di ritorno a Fuorigrotta in campionato. Per lui sarà la ventiduesima partita stagionale, escluse quelle con la nazionale. Del Napoli è un vero e proprio stakanovista, è secondo per minuti (1721) dietro Di Lorenzo (1731) e anche quest’anno, come l’ultimo, il primo in Italia, è un insostituibile per il suo allenatore. Ora è chiamato a un’altra rincorsa, un altro appuntamento con vista sulla finale che è un desiderio, un obiettivo, per un trofeo che è un altro orizzonte possibile, un altro traguardo da poter raggiungere. Sembra la partita perfetta per tornare di nuovo in alto.
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