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Pagelle Milan-Verona: Rabiot sfonda sempre, Nelsson errore pesante. Nkunku e Allegri…


Smaltita la delusione per l’eliminazione in semifinale di Supercoppa italiana rimediata contro il Napoli, il Milan si rituffa nel campionato e nel lunch match della 17ª giornata di Serie A supera 3-0 l’Hellas Verona al Meazza. Dopo un primo tempo complicato, i rossoneri la sbloccano nel recupero con la zampata di Pulisic su spizzata di Rabiot da calcio d’angolo. Nella ripresa, poi, un redivivo Nkunku si prende la scena: prima raddoppia su calcio di rigore che lui stesso si era procurato, poi firma il tris ribadendo in rete la conclusione di Modric finita sul palo. Per il francese si tratta dei primi gol in Serie A: un buon auspicio per Massimiliano Allegri in vista del nuovo anno.

Pagelle Milan

Maignan 6 Una parata al 43’ st su Niasse, per dire: io c’ero.

Tomori 6 Duello più verbale che tecnico con Bernede, non soffre mai.

Odogu (41’ st) ng.

De Winter 6 Le ultime prestazioni negative pesano sulla serenità: timido oltre misura, San Siro rumoreggia un po’.

Pavlovic 6.5 Annulla tutti gli attaccanti del Verona che gravitano dalle sue parti.

Saelemaekers 6 Meno spumeggiante del solito, però è ordinato.

Athekame (31’ st) ng.

Loftus Cheek 6 Tanti inserimenti, con o senza palla, spesso però incompiuti. Il merito: prende l’angolo dell’1-0.

Fofana (26’ st) 6 Pronto a riprendersi il posto.

Modric 7 Prestazione in linea con l’ultimo periodo, buona, ma non eccellente come nella prima parte di stagione, anche se certe linee le vede sempre e solo lui. Però batte l’angolo dell’1-0 e scaglia il sinistro da cui nasce il 3-0.

Jashari (26’ st) 6 Minuti per crescere di condizione.

Rabiot 7 A differenza di Loftus-Cheek, quando si mette in moto, sfonda sempre. Fondamentale la torre sul gol di Pulisic, accende Nkunku sul rigore.

Bartesaghi 6.5 Niente di eclatante come contro il Sassuolo, ma una prestazione solida, matura.

Nkunku 7.5 Al 28’ non arriva su un ghiotto cross basso di Rabiot: Pippo Inzaghi sarebbe finito in porta col pallone. Però i primi dieci minuti della ripresa sono la sua rivincita: scaltro nel prendersi il rigore, che poi trasforma con freddezza, puntale – alla Inzaghi… – per il 3-0. Ben arrivato.

Pulisic 7 Gira e rigira, è lui l’uomo Milan; il gol, dentro una prestazione così così (35 palloni toccati, 15 persi), è pesante, mette in discesa la gara e vale il voto alto: 8° centro in 11 gare di Serie A.

Ricci (31’ st) ng.

All. Allegri 7 Un tempo opaco, poi i gol stappa match. Servivano i tre punti, in più non prende gol.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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