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Rabiot, l’Allegri diverso e quella promessa mai fatta neanche alla Juve: “Potrei farlo davvero”


Le qualità di Loftus e Leao

Poi l’argomento sui compagni: Quello che mi ha stupito di più è Loftus-Cheek. Ha tanta qualità e potenzialità. È un classe ‘95 come me (in realtà è del ’96, ndr), quindi l’ho sempre visto giocare. Ha un potenziale incredibile, lo vedo anche in allenamento e potrebbe fare molto di più. Se devo dire un giocatore veramente forte in questa squadra, anche perché ci ho giocato contro, è lui”. E su Leao, invece: “È giusto dire che anche lui ha potenzialità: è forte, l’ha dimostrato. Ma da quello che ho visto quando sono arrivato adesso, è già cambiato. A livello dell’atteggiamento in campo già c’è qualcosa di diverso. Deve mantenere questo aspetto. È un giocatore con tanta qualità e lo sappiamo bene, Può e deve continuare a crescere. Dipende tutto da lui, a livello mentale, capire dove vuole arrivare”.

Il rapporto con Allegri

L’intervista di Rabiot si sposta su Allegri, allenatore a cui è legato anche dal passato condiviso alla Juventus: “Il Milan rispetto allo scorso anno ha cambiato l’allenatore e lo staff, non è questione di giocatori. È molto importante per una squadra avere un allenatore così bravo a livello calcistico e umano. Incide tanto sulla testa perché nel calcio non è solo questione di gambe e il mister l’ha capito da tempo. Io con lui ho un rapporto diverso, mi ha parlato tanto sin da subito e mi ha aiutato. Mi capisce anche senza parlare, non capita con tutti”. Come è cambiato il rapporto rispetto ai tempi in bianconeri lo dice poprio il francese: “Tre, quattro anni fa alla Juve c’erano altri giocatori più grandi di me, con più esperienza ed è un percorso naturale. Sono cresciuto e il mister mi conosce bene: la mia mentalità, la mia passione per il calcio, come mi alleno. Quindi fa più affidamento su di me, ma anche sugli altri giocatori esperti come Maignan, Gabbia… Abbiamo bisogno di questi giocatori per alzare il livello della squadra”. A chiudere l’argomento è il soprannome ‘Cavallo Pazzo’: “So che ha questa passione per i cavalli ma non ne abbiamo mai parlato tanto. Questo soprannome mi piace. L’hanno ripreso tutti i tifosi, è bello“. 

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