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Roma, la formazione per il Genoa: due dubbi per Gasperini


ROMA – Mosse a sorpresa? Sì. Ma niente rivoluzioni. Non è nello stile di Gian Piero Gasperini. Nemmeno allo stadio Olimpico contro il Genoa. La Roma sta trovando nuovi equilibri. In ogni zona del campo, anche in difesa, dove il baby polacco Jan Ziolkowski viaggia verso la conferma perché Evan N’Dicka – il muro giallorosso – è impegnato in Coppa d’Africa. Per la sfida di lunedì prossimo sono tanti i dubbi dell’allenatore: è sempre così quando si deve fare i conti con i report dell’infermeria, con i rientri e quindi con una condizione che va valutata ora dopo ora. 

Hermoso e Dovbyk

I casi specifici riguardano in primis Mario Hermoso e Artem Dovbyk. Il difensore e l’attaccante, assenti a Torino contro la Juve, hanno lavorato in parte con il gruppo, svolgendo anche un lavoro personalizzato. Traduzione: nei prossimi giorni, forse già oggi, saranno recuperati. Almeno sulla carta. I loro nomi, a meno di dietrofront improvvisi, saranno inseriti nella lista dei convocati per Roma-Genoa. Hermoso, di conseguenza, si dovrebbe riprendere la maglia da titolare nella retroguardia al fianco di Ziolkowski e Mancini, mentre per Dovbyk il discorso è più complesso. Se sarà ritenuto pronto dall’allenatore e dallo staff medico, non è escluso che possa partire titolare. Difficilmente però l’ucraino giocherà l’intera partita. Del resto, non scende in campo da inizio novembre, cioè dalla partita che la Roma ha giocato all’Olimpico contro l’Udinese di Runjaic.  

Le condizioni di Bailey

Un sospiro di sollievo grande così riguarda invece le condizioni di Bailey, che ha superato i controlli: gli esami strumentali svolti dal giamaicano, infatti, hanno escluso lesioni muscolari. Contro la Juventus, dopo un contropiede della Roma, aveva sentito un dolore acuto e quindi ha preferito chiedere il cambio. Erano passati appena 21 minuti dal suo ingresso sul rettangolo verde dell’Allianz (era entrato al posto di Pellegrini). Probabilmente l’sos l’ha lanciato a causa dai precedenti stop. Va ricordato che la sua avventura in giallorosso è stata condizionata da problemi su problemi. Al primo pallone toccato in allenamento si era fatto male, restando ai box per due mesi, poi ha subito una lesione muscolare che l’ha tenuto fuori altre tre settimane. Sarebbe stato il terzo infortunio significativo in quattro mesi e la cosa avrebbe aggiunto ombre ad una avventura in giallorosso finora del tutto insoddisfacente. Aver scongiurato lesioni non cambia certo il giudizio su quanto visto finora, ma almeno evita il fatto di dover fare i conti con un nuovo guaio fisico importante. Ora come ora Bailey è in dubbio per il Genoa. Male che vada rientrerà contro l’Atalanta. 

Rebus in attacco

Se la difesa vedrà il rientro di Hermoso e il centrocampo sembra a posto con Celik e Wesley sulle fasce e con Koné e Cristante a comporre la cerniera sulla mediana, in attacco c’è un nodo da sciogliere. Chi giocherà insieme a Soulé? Dybala, certo. Ma dove? Forse ancora da falso nove, ma dipenderà, come detto, da Dovbyk, che conserva delle chance di essere la boa centrale del 3-4-2-1 dal primo minuto. Paulo, quindi, potrebbe scalare sulla trequarti, soffiando il posto a Pellegrini, lì al fianco di Soulè. Per una casella del tridente, comunque, anche Baldanzi resta in corsa.  


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Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/serie-a

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