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Roma, parte la rivoluzione in attacco: le mosse per gennaio e per l’estate


Gasperini stavolta non ha girato intorno al problema. Dopo la sconfitta con la Juventus, il tecnico ha messo le carte sul tavolo come raramente gli era accaduto: il mercato non è più una variabile, ma una necessità. Perché se l’obiettivo è avvicinarsi alle big contro cui la Roma ha sempre perso, allora quel gap va colmato. E va fatto subito. Senza rinnegare nulla di quanto detto nelle ultime settimane, senza firmare per un quarto posto che oggi vorrebbe dire accontentarsi. Gasperini guarda oltre, a un attacco che finalmente possa aumentare la potenza offensiva della squadra: «Il mercato ci serve, è evidente. Ci manca uno scalino e dobbiamo avvicinarci alle squadre contro cui abbiamo perso. Abbiamo alle spalle una società importante per ambire a migliorarci».

Roma, rivoluzione in attacco

Parole che pesano e che disegnano uno scenario chiaro: una vera e propria rivoluzione offensiva nel giro di sette mesi. Già a gennaio la Roma proverà a muovere diverse pedine in uscita: Dovbyk, Ferguson e Bailey (gli ultimi due sono in prestito), oltre a Baldanzi. Poi a giugno, con la fine dei contratti, potrebbero salutare Dybala ed El Shaarawy (più sicuro). Un ribaltone necessario per rifondare il reparto avanzato e costruire un attacco su misura per Gasperini. In questo quadro, il mercato in uscita diventa la chiave per agevolare il lavoro di Massara. Il diesse sta ricevendo segnali concreti dall’estero, soprattutto per Artem Dovbyk, appena due gol in quattordici presenze tra campionato ed Europa League. Dalla Spagna e dall’Inghilterra sono arrivati nuovi sondaggi, con l’Everton sempre vigile e pronto a valutare anche uno scambio con Beto, ex Udinese che a Liverpool non è riuscito ad ambientarsi. Se la Roma oltre a Baldanzi (piace a Verona e Pisa) riuscisse a cedere l’ucraino, monetizzando, allora Massara potrebbe affondare il colpo per non uno, ma per due attaccanti.

Pressing su Zirkzee

Dalle uscite alle entrate, il passo è breve. Le parole di Gasp e le difficoltà offensive costringono il club ad accelerare. Zirkzee è il nome che domina il tavolo delle trattative. I contatti con il Manchester United saranno intensificati in questi giorni prima di Natale e l’obiettivo è chiudere a stretto giro. Massara prepara l’offerta: prestito oneroso, anche superiore ai 5 milioni, con obbligo di riscatto in caso di Champions League fissato sui 30 milioni. Una formula necessaria per non appesantire il bilancio, visto che a giugno arriverà l’ultimo controllo dei conti per il settlement agreement. Intanto il giocatore ha già dato un via libera di massima, aprendo anche alla possibilità di spostare il pagamento delle commissioni agli agenti all’estate.

Un altro attaccante

Ma non finisce qui. Massara lavora su un doppio binario, perché Gasperini chiede anche una seconda punta. Raspadori piace al tecnico e può diventare un’occasione di mercato. La pista non è calda come quella di Zirkzee, ma è viva. Il diesse studia la formula giusta, consapevole che davanti alla chiamata di Gasperini il giocatore potrebbe vacillare e accettare il ritorno in patria. Stesso discorso per l’Atletico: con un’offerta complessiva da 20-22 milioni tra prestito e riscatto, la situazione potrebbe sbloccarsi. La Roma vuole cambiare, e vuole farlo in fretta. Gasperini ha bisogno di gol, giocate e coraggio. Ora tocca al mercato trasformare le parole in fatti.


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