TORINO – Sconfitta dolorosa per il Torino di Marco Baroni beffatto all’Olimpico per 2-1 dal Cagliari. Molta l’amarezza da parte dell’allenatore dei granata nella conferenza stampa post-partita: “Il dato negativo è il risultato, ma abbiamo fatto 19 tiri di cui 10 nello specchio. Abbiamo creato, si torna al discorso già fatto: ci serve più determinazione e cattiveria negli ultimi metri. I due gol presi sono evitabili, sull’angolo c’è stato un doppio tocco e sul secondo siamo stati morbidi e leggeri. Abbiamo buttato via un’altra occasione per fare il saltino – aggiunge – Perché parlo di lavoro? Dobbiamo lavorare per migliorare queste situazioni. Loro hanno fatto cinque azioni e stavano bassi, noi abbiamo cercato di trovare le soluzioni e le abbiamo anche trovato, facendo 19 tiri. Serve più attenzione, leggere il pericolo, fare un fallo…Lo sappiamo, lo dico anche alla squadra e il miglioramento è dentro al lavoro“.
E cosa manca per fare il saltino?
Baroni torna sulla sconfitta: “Lascia qualcosa di terribile…Fanno male perché arrivano dopo gare convincenti. Il problema di oggi è il risultato: ci sono partite che ti fanno fare il saltino, il rammarico e il dolore è questo oltre ad aver perso davanti al nostro pubblico. Dobbiamo togliere queste situazioni…A volte non sentiamo il pericolo“.
Il problema dei calci d’angolo
Anche oggi i granata hanno sofferto dalla bandierina: “Siamo stati troppo passivi, ci stiamo lavorando. Parlo di lettura delle situazioni, eravamo in vantaggio e il Cagliari aveva fatto poco. Sono momenti che non riusciamo a leggere, dobbiamo migliorare. È un peccato“.
Aiuti dal mercato?
Baroni glissa così la domanda su potenziali rinforzi nella finestra di mercato: “Credetemi, parlo di lavoro e sono concentrato solo su quello. Qualsiasi altra cosa mi porterebbe via attenzione, penso ai giocatori che ho. E anche al fatto che avremo tante gare ravvicinate“
Simeone “L’atteggiamento c’è stato, mancato solo il gol”
L’argentino ha commentato così la partita: “Ci è mancato soltanto il gol, ma l’atteggiamento è stato quello giusto e non siamo riusciti ad essere concreti: abbiamo affrontato un Cagliari che ha qualità e un allenatore molto bravo, lavoriamo tutti i giorni per migliorare“. L’argentino fa anche un primo bilancio sui mesi vissuti sotto la Mole: “E’ stato un bel cambio, anche a livello climatico infatti mi sono ammalato più volte – la battuta sulle differenze tra Torino e Napoli – ma ho fatto la scelta giusta, cercavo un posto dove poter giocare di più. L’obiettivo per il 2026? Fare il salto di qualità, me lo sono posto fin da quando sono arrivato“
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