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Atalanta, Palladino ritrova il suo Genoa: “La mia gara più importante. Con Gasp e Thiago Motta…”


“Domani è una grande prova di maturità per noi: non vinciamo fuoricasa dal 21 settembre e per noi è fondamentale ritornare a vincere con gli stessi stimoli”. Così Raffaele Palladino commenta la preparazione al prossimo impegno stagionale in programma alle ore 20.45 di domenica 21 dicembre e che vedrà l’Atalanta affrontare in trasferta il Genoa, dove l’ex attaccante della Juventus si è trasferito nel 2008 dopo avere chiuso il proprio ciclo in bianconero rimanendo fino al 2011 e ritornando infine nella stagione 2017/2018. Già reduce dal successo interno sul Cagliari (2-1), la Dea scende in campo al Ferraris con 19 punti e un bilancio di 2 vittorie e 3 sconfitte nelle ultime 5 partite. Dall’altra parte del campo c’è ora la formazione di Daniele De Rossi, uscita sconfitta dalla gara interna contro l’Inter e impegnata ad aumentare la distanza di sicurezza dal terzultimo posto. La prossima giornata, l’Atalanta ospiterà l’Inter all’incontro del 28 dicembre. 

Palladino: “Grandi risposte con il Cagliari”

Queste le parole del tecnico, che in conferenza stampa ha anzitutto risposto sullo stato d’animo di Mario Pasalic dopo la scomparsa del padre: “Ieri a fine allenamento insieme alla squadra e alla dirigenza abbiamo portato la nostra vicinanza a Mario che sta in Croazia: sta vivendo un momento delicato e noi come Atalanta stiamo vicini a lui. Mario domani non ci sarà per stare al fianco della famiglia: lo aspettiamo. Dalla gara contro il Cagliari ho ricevuto grandi risposte tra risultato e prestazione. Krstovic e Zalewski? Zalewski trequartista può essere una soluzione: ha le caratteristiche per farlo, seppur lo stia utilizzando come quinto visto l’infortunio di Bellanova. Krstovic può essere una soluzione, ma a partita in corso può sicuramente dare una mano. Samardzic? Voglio che gli attaccanti abbiano libertà per esprimersi al meglio: stessa cosa Samardzic perché ha le qualità per incidere e fare la differenza. Non si esenta mai dall’impegno: Samardzic è un professionista serio e lo ha dimostrato anche contro il Cagliari dove l’ho provato anche come quinto, utilizzandolo molto a partita in corso”.

Palladino: “Col Genoa il mio match più importante”

“Genoa? Per me è la partita più importante da quando sono qui: a noi serve continuità contro una squadra in salute e che ha fatto molto bene contro l’Inter. Voglio vedere un’Atalanta con la stessa mentalità vincente, riadattandoci ogni volta che ci saranno delle difficoltà. Al di là delle assenze considerando anche la Coppa d’Africa, mi aspetto il 110% da parte di tutti. Ho provato molte soluzioni davanti, tra cui Sulemana che è recuperato per domani. Scalvini?
Per noi è un giocatore importantissimo e sicuramente domani potrà dare il suo contributo vista la difesa. Giorgio sta bene, seppur debba recuperare molto sul ritmo gara: deve recuperare di condizione così come è stato prima per Kolasinac. Lui regista basso? Ho già testato a Firenze questa cosa. A gara in corso e quando ci sarà l’occasione l’Atalanta lo farà: abbiamo dei centrocampisti che possono farlo tra i vari De Roon, Brescianini e Musah. I calci d’angolo? Ci alleniamo molto su questo. Dobbiamo insistere a migliorare sotto questo aspetto seppur dipenda da tante cose. Una competente importante per noi che può aiutarci anche in zona goal. 
Sulemana? Io Sulemana l’ho utilizzato molte volte in attacco, poi si è infortunato. E’ ritornato in squadra da pochi giorni, ma ha velocità e dribbling: è importantissimo per l’Atalanta, così come Daniel Maldini e Zalewski”.

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