La sedicesima giornata di Serie A ha visto fin qui disputarsi soltanto 6 partite dato che quattro squadre (Napoli, Bologna, Inter e Milan) erano impegnate in Supercoppa italiana. Nonostante questo ci sono stati comunque degli episodi arbitrali dubbi, analizzati nel corso di Open Var da Andrea De Marco. Il responsabile dei rapporti istituzionali Can A e B ha iniziato parlando dell’esordio Calzavara in Serie A: “Dopo Mucera anche Calzavara domenica in Sassuolo-Torino ha fatto il suo debutto, quindi vuol dire che gli arbitri giovani stanno lavorando bene e questo è un ottimo segnale”.
“Pestone di Bremer su Pellegrini? Contatto marginale, non va punito”
I tifosi della Roma hanno lamentato un mancato rigore per un pestone di Bremer in area di rigore della Juve ai danni di Pellegrini. A proposito De Marco ha spiegato: “Lo step on foot è punibile proprio quando c’è un contatto netto e anche di una certa intensità. In questo caso il contatto è marginale e quindi non va punito con il fallo“. Poi sul rigore revocato in Sassuolo-Torino: “L’arbitro è stato molto bravo a fischiare il calcio di rigore per fallo di Doig su Adams, poi in realtà Mazzoleni è altrettanto bravo a fargli rivedere l’azione in APP per il fallo si Tameze su Matic, quindi era corretto assegnare la punizione in favore del Sassuolo”. E sul fallo di Mina su Tramoni: “Fourneau è stato molto bravo sul campo, ammonendo Mina per il fallo su Tramoni. L’intervento è chiaramente falloso ma il giocatore del Pisa non era più in possesso quindi non è punibile con il cartellino rosso. C’era anche un difensore che avrebbe potuto tagliare, non c’erano i presupposti per una chiara occasione da gol. La decisione presa da Var e arbitro è stata corretta”.
Lazio-Cremonese: “La linea sulle trattenute in Italia è chiara”
Uno degli episodi più delicati, però, è stata la trattenuta in area di rigore tra Terracciano e Noslin in Lazio-Cremonese: “Secondo me la trattenuta è stata analizzata però è stata considerata troppo leggera per essere sanzionabile, direi correttamente. Ma in questo caso il focus era proprio sull’eventuale tocco con il braccio da parte del calciatore della Cremonese, perché se ci fosse stato, allora sarebbe stato assolutamente punibile con il calcio di rigore. In questo caso invece non c’è alcun contatto con il braccio e quindi non è assolutamente punibile. La linea sulle trattenute in Italia è chiara: se è leggera, si lascia correre”.
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