TORINO – Una necessaria boccata d’aria per poi reimmergersi nel lavoro. Riaprono oggi i cancelli della Continassa, dopo un giorno libero, e Luciano Spalletti insieme al suo staff danno il via alla missione Lecce. Tra le mura ovattate del centro sportivo arrivano e rimbalzano via gli entusiasmi che l’ultimo filotto di vittorie – e una classifica che adesso sorride -, ha diffuso all’interno dell’ambiente bianconero. I sorrisi e le speranze restano fuori, tra i tifosi che pazientemente attendono l’ingresso dei calciatori, mentre all’interno si tengono alte tensione e concentrazione. Con la consapevolezza, quella sì, che il lavoro del tecnico di Certaldo sta portando i suoi frutti e la strada imboccata sembra davvero essere quella giusta.
Con Kalulu la Juve sposta il baricentro a destra
A dimostrazione di ciò si può utilizzare un colore: il rosso. È il rosso dell’heatmap di Kalulu nella partita contro il Pisa, concentrato in posizione offensiva, oltre la metà campo bianconera. Dopo il match contro la Roma, Spalletti aveva lodato l’impostazione di Gasperini e l’interpretazione di Mancini che lo portava spesso e volentieri ad essere uomo in più nella manovra offensiva giallorossa. Kalulu ha raccolto il messaggio e l’ha fatto suo a Pisa, mollando gli ormeggi e facendosi trovare pronto e puntuale in avanti, fino ad arrivare al gol. È l’immagine di una Juve che prova a darsi delle alternative rispetto a quello che è stata per tanto, troppo, tempo in questa stagione: palla sulla sinistra a Yildiz e speriamo che trovi la giocata vincente. Alla ricerca dell’equilibrio, la Juventus adesso è riuscita a spostare il proprio baricentro verso destra, aumentando le frecce nella propria faretra.
Zhegrova si candida a una maglia da titolare contro il Lecce
Da un Kalulu sempre più propositivo ed efficace – ma a cui non viene chiesto di occupare da solo il binario di destra -, passando per McKennie che da quelle parti dà una mano in copertura e poi si butta in avanti senza paura e senza patire fatica, fino ad allinearsi agli attaccanti. Arrivando, poi, agli spunti di un Conceiçao che, sistemata la mira, può essere un’arma micidiale, più arrosto che fumo. A proposito del portoghese, comincerà da oggi ad alzare i ritmi e il suo ritorno in gruppo sembra ormai essere imminente, mentre ci vorrà più tempo per Cabal. In ogni caso, sempre lì sulla destra, a Pisa la Juventus ha riscoperto di avere un’alternativa più che valida, di lusso. Uno Zhegrova così manda un messaggio, alza la manina e anche lui si candida a trovare una certa continuità dal primo minuto, magari già contro il Lecce.
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