La Juventus ha battuto la Roma 2-1 ma protagonista della partita è stato anche Alessandro Del Piero, sempre nel cuore dei tifosi bianconeri. Nel riscaldamento Alex è sceso in campo tra i giocatori con la maglia celebrativa fatta dalla Juve in suo onore e ai microfoni di Sky Sport ha detto: “Me la sono fatta dare e me la sono messa nella speranza mi facciano fare due palleggi. Per me è un grande onore“. Molti tifosi bianconeri vorrebbero però rivederlo in campo nel ruolo di dirigente, un po’ come successo a Chiellini: “Mi sto avvicinando piano piano… Ora sono qui in campo, metto la maglia della Juve. Piano piano mi inserisco, vediamo se Spalletti mi vede“.
Del Piero contro Totti e i numeri 10
Juve-Roma nella storia è stata anche Del Piero contro Totti: “Francesco dall’altra parte è sempre stato l’altro 10 che ci ha caratterizzato nei nostri anni. Poi è una sfida che ha rappresentato tanto, prima di noi c’è stata tanta tradizione, rivalità e passione”. E a proposito di numeri 10: “Vogliamo spettacolo, sono i più belli da vedere. Oltre a Dybala e Yildiz c’è anche Soulè, per me sono 3. Kenan è cresciuto tantissimo. La sua crescita è stata lampante. L’ha fatto stando insieme, sperimentando anche la panchina con Allegri due anni fa, passando da momenti difficili, personali e di squadra. Si sente parte integrante della squadra, è un ragazzo che in campo dà tutto e questo va sottolineato. In campo ti devi aiutare ma c’è modo e modo. Quando lo fai in questa maniera qui, totale, perchè lo meriti, ci sono maggiori probabilità di successo. Ha colpi geniali e li sta facendo vedere con continuità“.
L’offerta di Tether e il no di John Elkann: 102 anni di Agnelli
Sull’offerta di Tether e il no di Elkann: “L’offerta arriva perchè questa è una squadra gloriosa, fantastica, che come sapete io amo e come me tanti in giro per il mondo. Dietro a questo c’è tanta passione e una famiglia che da 102 anni porta avanti questo percorso, nessuna proprietà è stata mai così longeva e passionale come quella Agnelli. Io ho vissuto tantissimi momenti belli, ma anche uno drammatico come il 2006 con la retrocessione in Serie B. Ma la proprietà c’era anche lì e quello forse è stato il momento più importante”.
Del Piero spiega: “Facile farsi vedere quando si vince. La forza è sempre stata quella di sapersi rialzare. Lo abbiamo fatto nel 2006 e lo rifaremo anche in questa occasione, visto che nel 2022 si è riaperta un’altra ferita. Non dobbiamo confondere quelli che sono i risultati sportivi, le amarezze e le insoddisfazioni del momento con un percorso straordinario di 102 anni. Le parole di John Elkann secondo me significano questo. Mi piace sottolinearlo: c’erano nel momento più difficile, loro ci sono. Il percorso in campo dipende anche da altri fattori, ma questa proprietà c’è sempre stata ed è una storia invidiabile, così come il sostegno economico, tra investimenti e riparazioni. Una famiglia sempre mossa dalla passione”.
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