Il Bologna è l’orgoglio di Bologna. Allenatore, squadra, club, città: totale identità. E applausi. Un percorso entusiasmante che il ds Marco Di Vaio, dal 2022 al fianco del responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori nel disegno di una delle realtà più belle degli ultimi anni, ha cominciato nel 2008: giocatore fino al 2012, dirigente dal 2015. Dalla Serie B alla Supercoppa in Arabia Saudita, passando per la conquista della Coppa Italia. Sono trascorsi 219 giorni da quella notte da sogno all’Olimpico: «È un momento molto bello, siamo felici, ce lo siamo guadagnato: essere a Riyadh a giocarci un trofeo con queste tre grandi squadre ci rende orgogliosi. Vogliamo essere all’altezza».
Oggi giocherete contro l’Inter di Chivu. Un tempo erano vostre, queste sfide: lei attaccante, lui difensore.
«Sì, ne ricordo un bel po’: era un giocatore forte, tosto e corretto. Aveva una grande mentalità ed era molto elegante. Gli piaceva giocare il pallone».
Semifinale aperta, oggi.
«Beh, dobbiamo sempre tenere i giri al massimo per essere al livello delle altre, però come ha detto Italiano è un sogno conquistato sul campo e ora vogliamo provare a essere all’altezza».
I tifosi sono incredibili: quattrocento persone anche a Riyadh, non esattamente una trasferta agevole. Giocherete per loro.
«È tutto per loro. Il viaggio complicato conferma ancora quanto tengano alla squadra. Anche per la gente è stato un percorso lungo, troppi anni e molti frangenti delicati: hanno sofferto e ora si godono la gioia. Siamo felici per loro e di poterla condividere insieme. E siamo onorati di rappresentare nell’élite una città importante come Bologna e un club che ha fatto la storia del calcio italiano: il nostro dovere è di mantenere l’entusiasmo più alto possibile».
Anche Italiano continua a scalare vette: crescono stima e ammiratori. Il capitolo rinnovo è già aperto?
«Noi lo vediamo molto preso, ha grande voglia, è concentrato: siamo felicissimi della competitività che ha portato e di tutto ciò che ha migliorato. Il mercato degli allenatori è sempre in evoluzione, ma non ha senso parlare del futuro in questo momento così importante. Anche perché ha un altro anno di contratto. Arriviamo a fine anno e poi capiremo. Ma se i risultati sono questi, è chiaro che la volontà è continuare».
Come procede il rinnovo di Freuler?
«Stiamo parlando con il suo agente, c’è la voglia di andare avanti».
A gennaio cosa può portare il mercato? Un difensore?
«Il rientro di Vitik ha migliorato l’emergenza e Casale tornerà proprio a gennaio. Vediamo, abbiamo una rosa competitiva, ci faremo trovare pronti. La priorità è la coppa, poi il campionato e l’Europa».
Il Bologna non si pone limiti.
«Vogliamo giocarcela con tutti con la filosofia insegnata dall’allenatore: l’obiettivo è stare nelle zone alte della classifica a marzo e rientrare in Europa».
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