Denzel Dumfries, a meno di clamorosi colpi di scena, ricorrerà all’intervento chirurgico per risolvere il problema tendineo al piede sinistro che lo tormenta da più di un mese, ovvero dal contrasto con Zaccagni nel corso della gara con la Lazio (9 novembre). Inizialmente sembrava un guaio da poco, tanto che l’olandese aveva continuato a giocare quella partita e aveva poi risposto alla chiamata dalla Nazionale, ma, con il passare dei giorni, il dolore è deflagrato fino a diventare insopportabile ogni qual volta Dumfries ha provato ad allenarsi. L’Inter ha così deciso di consultare i migliori luminari sull’articolazione e la scelta sarebbe caduta sull’intervento (condizionale d’obbligo in attesa del comunicato ufficiale del club, atteso in giornata). Questo comporterebbe un paio di mesi di stop: quasi superfluo sottolineare che nella testa del giocatore c’è anche la ferma volontà di arrivare al top della condizione a un Mondiale che, per ragioni anagrafiche (l’esterno compirà 30 anni il 18 aprile), potrebbe anche essere l’ultimo in carriera. Se, come tutto fa pensare, Dumfries si opererà, i giorni a Riad per onorare gli impegni in Supercoppa saranno utilissimi a Chivu e ai dirigenti per fare un punto della situazione.
Inter coperta nel ruolo
A livello numerico l’Inter è coperta nel ruolo, considerato che, oltre a Luis Henrique (titolare nelle ultime 5 partite giocate), lì possono giocare Carlos Augusto, il rientrante Darmian, l’adattato Diouf e potrebbe essere addirittura provato Frattesi che esterno a destra giocava nelle giovanili della Roma. Quindi l’emergenza c’è ma non è insostenibile almeno a livello numerico. Diverso il discorso se l’analisi va sul piano tecnico perché Dumfries – soprattutto in Champions – è sempre stato un fattore per l’Inter. In più va tenuto conto di un calendario che da qui alla prossima sosta vedrà l’Inter sempre impegnata ogni tre giorni, con il rischio di dover disputare addirittura un paio di partite in più rispetto all’ultima stagione, quando i nerazzurri erano riusciti a “scansare” i playoff di Champions League.
L’Inter e il mercato
Qualora l’Inter dovesse decidere di andare sul mercato, risulta difficile pensare che in lista non possano esserci i nomi di Brooke Norton-Cuffy, ammirato proprio domenica sera al Ferraris e Idrissa Touré del Pisa, club con cui i rapporti sono ottimi. In cima ai desideri ci sarebbe però senza dubbio Marco Palestra che l’Atalanta ha prestato al Cagliari: alla luce dell’affare Zalewski e soprattutto dei 25 milioni che l’Inter può spendere, difficile pensare che non venga fatto un tentativo con i Percassi per assicurarsi quello che potrebbe anche diventare il sostituto di Dumfries. Il quale, avendo appena cambiato procuratore (da Mendes a Barat), ha fatto capire al mondo di voler cambiare aria a fine stagione…
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