FIRENZE – Sono ripresi già oggi, con una seduta di lavoro svolta al centro sportivo Viola Park a Bagno a Ripoli, gli allenamenti della Fiorentina, reduce dal primo successo stagionale in campionato ottenuto ieri ai danni dell’Udinese. Mister Vanoli, infatti, pur avendo deciso di interrompere il ritiro iniziato otto giorni fa dopo la sconfitta casalinga contro il Verona, ha già anticipato ai propri calciatori un programma che li vedrà impegnati, ad eccezione della giornata libera di domani, durante l’intero periodo delle festività natalizie, con un allenamento anche il giorno di Natale, alla luce del fatto che Kean e compagni scenderanno in campo già sabato prossimo a Parma contro i ducali, in quello che sarà un vero e proprio scontro salvezza.
Settimana decisiva
La seduta odierna ha visto la rosa della Fiorentina divisa in due gruppi: i calciatori impiegati ieri dal 1′ contro l’Udinese hanno effettuato esclusivamente lavoro di scarico in palestra, mentre tutti gli altri hanno effettuato una seduta su uno dei terreni di gioco del Viola Park. Al di là di Lamptey, ancora out almeno fino a metà gennaio, la settimana sarà decisiva per capire l’evoluzione clinica di tre giocatori alle prese con problematiche muscolari: Gosens, reduce da un fastidio accusato dieci giorni fa ma fermo in realtà già dal 29 ottobre per una lesione di primo grado del retto femorale subita alla coscia sinistra, Fazzini, out per un dolore ad una caviglia che si trascina da quasi un mese, e Pablo Mari, quest’ultimo fermatosi alla vigilia del match di ieri per un risentimento al soleo della gamba destra.
La contestazione continua
Nel frattempo, nonostante i primi tre punti ottenuti in campionato, il rapporto fra squadra e tifoseria organizzata gigliata è tutt’altro che ricucito visto che ieri sera, dopo la vittoria con l’Udinese, sono arrivati comunque dal settore curva Ferrovia, dove sono collocati i principali violaclub, fischi e insulti. Nel corso della partita i supporters viola, che sono entrati per protesta al 20′ del primo tempo, hanno intonato slogan contro il presidente della Fiorentina Commisso ed esposto lo striscione: “Vergognatevi tutti”, oltre che lanciare in campo petardi e fumogeni che hanno anche costretto l’arbitro a sospendere per un paio di minuti la partita per il parziale danneggiamento della rete di una porta.
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