“Ambiziosi ma senza presunzione”
Gasperini ha poi dato un giudizio sui suoi primi mesi in giallorosso: “È stato un impatto molto positivo, al di là anche delle migliori previsioni. Sono venuto con l’intenzione e con la speranza di fare un bel lavoro, con la convinzione che questo fosse un ambiente giusto, ideale per poterlo fare. Al di là di quello che si dice, che Roma è molto difficile e che il mio arrivo non era così condiviso da tutti, poi attraverso il lavoro, le prestazioni, il comportamento dei giocatori e della squadra, e l’attaccamento dei tifosi, abbiamo fatto invece dei grandi passi avanti. Noi dobbiamo essere ambiziosi, senza essere mai presuntuosi. È chiaro che dobbiamo migliorarci molto, perché tutte le squadre e tutte le società vogliono giocare per le posizione alte della classifica, per motivi che sappiamo, principalmente di ordine economico, purtroppo, ma è così. Quegli obiettivi sono appetibili per tutti e tutti sono pronti a lottare per stare nelle prime posizione. Non mi piace dire che dobbiamo essere avvelenati, ma dobbiamo essere molto coesi, molto compatti: tifosi, squadra, società, nel modo di lavorare. Dobbiamo essere non arroganti, ma molto ambiziosi, e per essere ambiziosi dobbiamo lavorare molto”.
“Ci sono tutti gli ingredienti per stare in testa, dobbiamo farli venire fuori”
Cosa manca alla Roma per stare in testa? “Allora, mettiamola così: ci sono tutti gli ingredienti e dobbiamo impastarli bene per farli venire fuori – ha detto -. Ci sono tutte le condizioni: c’è il pubblico, c’è una società solida, c’è la possibilità di fare uno stadio, c’è la possibilità di far crescere una squadra. Ci sono quindi tutte queste componenti. Se ultimamente ci sono stati alcuni problemi nel raggiungere certi obiettivi, probabilmente bisogna fare di più. Non è una scorciatoia: servono anche valutazioni giuste, ed è fondamentale. Bisogna valutare bene tutto, poi lavorare e migliorarsi. Ma le condizioni e gli ingredienti ci sono tutti, non manca niente. Non ribaltiamo i risultati? Se la cosa si è ripetuta, qualche problema c’è stato, però per fortuna il calcio è dinamico e quello che succede prima, magari dopo riesci a rimediare e a farlo meglio. Anche questa deve essere una capacità: non può succedere che ogni volta che prendiamo un colpo poi perdiamo la partita”.
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