Lo stop si allunga e le certezze diminuiscono. Santiago Gimenez non è ancora riuscito a mettersi alle spalle il problema alla caviglia che lo ha costretto a fermarsi dopo la sfida contro l’Atalanta. Un mese e mezzo di pausa non è bastato a cancellare il dolore e, dopo giorni di riflessioni, la situazione ha imposto una scelta drastica ma inevitabile. Il calciatore si è operato e continuerà a stare ai box. Quindi i rossoneri dovranno giocare senza una vera e propria punta anche per molte altre partite. Situazione che ha spinto la società a guardarsi intorno sul mercato, con il nome di Fullkrug entranto nella lista di Tare.
Gimenez, la caviglia e la scelta dell’operazione
Il percorso di recupero dell’attaccante messicano era partito con un approccio conservativo, nella speranza che il riposo e le terapie potessero evitare il ricorso al bisturi. Una strategia che, però, non ha prodotto i risultati sperati. Il dolore ha continuato a limitare Gimenez, al punto da convincerlo, dopo il consulto di ieri, martedì 16 dicembre, in Olanda, a sottoporsi a un intervento chirurgico. I tempi di recupero restano legati all’evoluzione post-operatoria, ma lo scenario più ottimistico parla di almeno due mesi lontano dal campo. Tradotto: Massimiliano Allegri difficilmente potrà riabbracciare il numero 7 prima di febbraio. Quindi oltre la Supercoppa dovrebbe dare forfait contro Verona, Cagliari, Genoa, Fiorentina, Como, Lecce, Roma e Bologna, per poi poi valutare le condizioni giorno per giorno. La priorità, condivisa da giocatore e staff medico, è una sola: rientrare al cento per cento, evitando ricadute e preparando al meglio un 2026 che culminerà con il Mondiale in casa, obiettivo centrale per Gimenez e per il suo Messico.
Effetto domino sul mercato: riflessioni in casa Milan
L’operazione di Gimenez non è solo una questione medica, ma apre riflessioni profonde anche sul piano strategico. In ottica mercato, diventa infatti complicato, se non impossibile, immaginare una sua partenza nella finestra invernale. Allo stesso tempo, l’assenza prolungata dell’attaccante impone al Milan di guardarsi intorno. Sarà Igli Tare a dover sciogliere i nodi principali: individuare un profilo in grado di tamponare l’emergenza offensiva senza snaturare i piani a lungo termine del club. E il preferito al momento sembra essere Fullkrug. Ore di valutazioni e contatti, dunque, in via Aldo Rossi, con una certezza che accompagna ogni decisione: il recupero completo di Gimenez resta una priorità assoluta, anche a costo di rivedere le strategie sul mercato.
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