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Il Sassuolo frena il Milan a San Siro: ad Allegri non basta un super Bartesaghi


Quattordicesimo risultato utile consecutivo, ma sfuma la quarta vittoria di fila per il Milan di Allegri, fermato sul 2-2 a San Siro da un ottimo Sassuolo. I neroverdi di Grosso danno continuità al successo casalingo con la Fiorentina portando via un punto dalla Scala del calcio grazie a Laurienté, al quarto gol in carriera ai rossoneri, dopo il momentaneo vantaggio firmato da Koné e una doppietta del grande protagonista del pomeriggio: Bartesaghi, autore di una doppietta.

Sblocca Koné, primo gol in Serie A per Bartesaghi

Parte fortissimo il Milan con un tiro dalla distanza di Saelemaekers che finisce di poco alto sopra la traversa. Pulisic gioca e viene cercato continuamente dai compagni di squadra. Il predominio dei padroni di casa è netto, ma il Sassuolo è cinico e alla prima occasione passa in vantaggio: è il 13′ quando Rabiot si fa rubare palla da Matic affidandola a Koné e Pinamonti, che triangolano. Il centrocampista chiude l’azione battendo con un tocco sotto Maignan e firmando il suo terzo gol in campionato. La reazione del Milan è immediata e furiosa: Bartesaghi e Rabiot duettano costrigendo Walukiewicz a rifugiarsi in calcio d’angolo. Il Sassuolo tiene e reclama un rigore per un contatto tra Gabbia Thorstvedt, innescato dal generosissimo Pinamonti. Gli emiliani si rendono poi pericolosi con un tiro di Walukiewicz. Ed è allora che il Milan si scuote: Rabiot impegna Muric e prova a ribadire in rete, ma Idzes fa muro. Al 34′ arriva il gol del pareggio: primo centro in Serie A per Bartesaghi, che attacca il secondo palo su e sfrutta una palla messa dentro da Loftus-Cheek. Si va al riposo sul risultato di 1-1.

Bartesaghi fa sognare il Milan, Laurienté firma il pari Sassuolo e colpisce un palo

Cresciuto nel Milan, tifoso del Milan, Bartesaghi esagera e, in avvio di ripresa (47′), trova anche la sua prima doppietta in Serie A: uno-due con Nkunku e botta rasoterra sul primo palo che non lascia scampo a Muric. San Siro urla il suo nome, il Milan spinge a più non posso alla ricerca del colpo del ko: ad assestarlo ci provano Nkunku e Pulisic, ma il Sassuolo resta in partita così come nel momento in cui allo stesso Pulisic viene annullato un gol per una spinta di Loftus-Cheek all’interno dell’area di rigore. Di li a poco Gabbia alza bandiera bianca per problemi a un ginocchio: allarme Supercoppa, entra De Winter. Maignan chiude in uscita su Thorstvedt e il Milan vede ancora strozzarsi in gola l’urlo liberatorio quando Rabiot viene pescato in fuorigioco a margine di un colpo di testa di Loftus-Cheek. La partita resta aperta e al 77′ il Sassuolo pareggia con il subentrato Laurienté: inserimento perfetto su sponda di Pinamonti. Ed è scatenato Laurienté, che invoca un penalty per un contatto con Tomori, sfiora la rete, e poi colpisce il palo a Maignan ormai battuto. Oltre il novantesimo il Sassuolo chiede un altro rigore: Cheddira va giù dopo aver puntato Pavlovic; il Milan sfiora il vantaggio con Nkunku, che trova solo l’esterno della rete su traversone di Estupinan.


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