MILANO – Le voci sul futuro di Hakan Calhanoglu che fra giugno e luglio hanno infastidito l’ambiente nerazzurro – come non ricordare lo sfogo di capitan Lautaro Martinez… -, negli ultimi mesi si sono spente, ma nel 2026 sono destinate a riaccendersi. Il destino del centrocampista turco, infatti, è tutto da scrivere nonostante lui abbia più volte dichiarato che non aveva mai pensato di lasciare l’Inter in estate e il suo rendimento con Chivu sia tornato quello della stagione ’23-24, quando con prove di grande spessore e 13 gol fu fra i protagonisti dello scudetto della seconda stella. La scorsa annata, infatti, non è stata positiva per Calhanoglu: al di là delle 11 reti fra Serie A e coppe varie e del percorso della squadra arrivata a un passo dal traguardo in più competizioni, il regista si è spesso infortunato – cinque gli stop accumulati – e le sue prestazioni sono stante meno incisive. Tant’è che quando avevano iniziato a circolare le voci su un possibile trasferimento al Galatasaray, dal mondo Inter non si era alzato un muro, ma solamente la volontà di incassare almeno una cifra congrua, 25 milioni, contro i 10-15 prospettati dalla Turchia. Un paio di mesi di voci, rivelazioni, post controversi sui social, poi, come scritto, tutto è svanito.
Contratto in scadenza e le sirene turche
La situazione, però, andrà monitorata nei prossimi mesi, perché Calhanoglu – assente nelle ultime due gare per un problema all’adduttore destro, ma pronto a rientrare domenica a Bergamo – l’8 febbraio compirà 32 anni e soprattutto il suo contratto scadrà nel giugno 2027. Il che significa una cosa: il turco rischia di iniziare la stagione ’26-27 in scadenza, così come per altro sta accadendo a diversi giocatori della rosa nerazzurra già in quest’annata – Sommer, De Vrij, Acerbi, Darmian e Mkhitaryan -, però è evidente che il suo peso all’interno della squadra sia differente. L’Inter già in estate aveva studiato un inserimento diverso nel reparto, un mediano fisico – Kone o Ederson – in vista di un possibile cambio di sistema di gioco. Poi non se n’è fatto nulla, Chivu è rimasto sul 3-5-2 e Calhanoglu è tornato ad essere un riferimento fondamentale (già 7 gol in 18 presenze totali). Se l’Inter deciderà di continuare a puntare su di lui, bisognerà quindi ragionare su un rinnovo di contratto fra primavera e giugno, altrimenti non è da escludere una valutazione differente, anche per incassare ancora qualcosa dal suo cartellino. Anche perché in Turchia le big – Galatasaray e Fenerbahce – torneranno sicuramente alla carica e questa volta una proposta intorno ai 15 milioni potrebbe bastare.
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